01.06.2011

Il "private banking" della cassa ospita la mostra su "il ricamo bizantino a ravenna"

La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, per tutto il mese di giugno, una particolare ed articolata Mostra su: “Il ricamo bizantino a Ravenna”, grazie alla collezione gentilmente concessa dal Centro Italiano Femminile – Comitato Comunale di Ravenna.
L’esposizione vuole rendere omaggio ad una tradizione antica che si tramanda grazie ad una attività tipicamente femminile: il ricamo. La “Byzantina Ars” è l’antica arte dell’ago e del filo nella tradizione artistica di Ravenna.
La “Byzantina Ars” è un ricamo il cui disegno prende rilievo dal fondo lavorato in un’unica tinta prevalentemente azzurra o ruggine. E’ nato e fiorisce a Ravenna dove l’arte bizantina nelle sue chiese e nei suoi palazzi offre una fonte inesauribile di ispirazione.


Scrive Andrea Ricci, un giovane studioso di cose ravennati: - l’arte del ricamo, dopo la massima perfezione nei primi cinque o sei secoli dopo il mille, conobbe la sua decadenza. Solo verso la fine del 1800, in varie Regioni d’Italia fu ripresa l’arte del ricamo: La “Buranelle” a Venezia, la “Aemili Ars” a Bologna, la “Feltria Ars” nelle Marche, Ravenna è ultima in questa opera di rinnovamento, ultima e forse più originale, con il ricamo bizantino, ossia con la “Byzantina Ars” -.
Già nel 1927 la scuola di ricamo”Byzantina Ars”, con il nome “Scuola della Piccola Provvidenza”, è centro di fiorente attività ed ha la sua sede in Piazza Arcivescovado, 8.
Attualmente si coltiva ancora tale arte e il Centro Italiano Femminile organizza corsi per insegnarla e tramandarla alle giovani generazioni, raccogliendo in tal modo l’antica tradizione della scuola di ricamo bizantino.
La bellezza del ricamo “bizantino” sta, oltre che nella perfetta esecuzione, nell’originalità dei disegni che sono tratti principalmente dai rilievi marmorei ed eburnei dei monumenti ravennati e dai secolari mosaici. Il tessuto più usato nel ricamo bizantino è il lino che ben si presta ad esaltare il risultato di questo lavoro artigianale che, spesso, si traduce in vera e propria opera d’arte.

E così questi ricami che nei loro colori richiamano alla mente il bleu dei mosaici del cielo stellato del Mausoleo di Galla Placidia, il verde dell’abside nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e il porpora dei mantelli di Giustiniano e di Teodora nei celebri pannelli che decorano la Basilica di San Vitale, potranno costituire un eccezionale ed unico ricordo di Ravenna.

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