02.05.2008
Bilancio 2007; assemblea cassa con patuelli e sbrizzi: approvato, per il nono anno consecutivo, l'aumento del dividendo
Si è svolta al Teatro Comunale di Russi l’Assemblea annuale della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa capogruppo dell’omonimo gruppo bancario privato ed indipendente.
Il Presidente Antonio Patuelli ed il Direttore Generale Nicola Sbrizzi hanno illustrato il bilancio del 2007 della Cassa che ha evidenziato la crescita del margine di interesse e di quello di intermediazione del 12,9%, mentre l’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte è cresciuto del 14,2% e l’utile netto del 9,3% superando i 34,5 milioni di euro. E’ stato approvato l’aumento del dividendo (per il nono anno consecutivo) da 61 a 66 centesimi. La raccolta globale ha raggiunto i 5.694 milioni di euro, di cui 2.385 milioni di raccolta diretta cresciuta del 7,7%, gli impieghi economici hanno raggiunto i 2.342 milioni di euro (+16,6%) mentre le sofferenze nette sono pari allo 0,39% degli impieghi.
In crescita sono anche i risultati della Banca di Imola, che ha conseguito un utile di oltre 12 milioni di euro (+16,8%) con dividendo cresciuto da 1 euro a 1,085 euro e della Sofibar – Società Finanziaria di Banche Romagnole Spa che ha conseguito un utile di 3,146 milioni di euro (+ 6,6%) con la conferma del dividendo.
A conclusione della relazione il Presidente Patuelli ha aggiunto che con l'acquisizione del controllo del Banco di Lucca Spa, coniugando realtà complementari, la Cassa prosegue nella strategia di sviluppo interregionale, favorita in questa operazione dalla contiguità fra l'Emilia Romagna e la Toscana.
Quindi il Presidente Patuelli ha sottolineato che sono ormai concordi le previsioni di un rallentamento della crescita economica in Italia nel 2008 al quale conseguentemente potranno accompagnarsi effetti di deterioramento degli attivi bancari, il che ci induce a sempre maggiore attenzione. I fenomeni di incertezza legati alla nota crisi dei mutui "subprime" potranno perdurare anche nell'esercizio in corso con effetti negativi sul fronte della liquidità, sia per quanto concerne le masse, causa la perdurante rarefazione dell'interbancario, sia sul fronte dei margini a causa di una accentuata richiesta di fondi. A ciò si aggiunge anche la forte richiesta internazionale di prestiti per la scarsità di capitali conseguente alle perdite subite nel portafoglio titoli da quelle banche che hanno investito pesantemente in titoli "subprime".
Il nostro obiettivo di ricerca di un profitto equo e di orizzonti temporali operativi di medio periodo ci consentirà un migliore equilibrio fra attività bancarie e finanziarie e metterà come sempre l'economia reale ed il cliente al centro dell'attenzione.
La strategia di prudenza del nostro Gruppo, come sempre anche per il passato, ci permetterà di fronteggiare serenamente e con severità la situazione, conservando un equilibrio di gestione per il proseguimento delle nostre strategie di crescita con gli obiettivi che ci siamo prefissi e la consueta sana e prudente gestione.
Infine Il Presidente Patuelli ha concluso affermando che in una fase della storia bancaria italiana nella quale molti riscoprono il valore fondamentale dei principi e dell’etica nei comportamenti, la nostra Banca è forte della coerenza, sempre ribadita, della linea di comportamento più che secolare improntata simultaneamente alla cultura del mercato ed alla solidarietà, una funzione, questa, dal 1992 svolta con grande rilievo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ma di cui è impregnata tutta la nostra cultura aziendale. Infatti nel gruppo Cassa, anche in questi ultimi anni, non vi sono state forzature, come le vendite di operazioni con derivati ad inesperti o la sollecitazione alla clientela di prodotti monomarca, oppure l’imposizione alla rete di vendita di obiettivi da raggiungersi a tutti i costi.