Il conto corrente dalla a alla z
II conto corrente dalla A alla Z
Accredito e addebito
L’accredito è il denaro versato sul conto corrente, l’addebito quello prelevato o utilizzato per pagamenti, sia dal cliente sia dalla banca per suo conto.
Assegno bancario
Con l’assegno bancario il cliente dà ordine alla banca di pagare, a partire dal momento dell’emissione, una somma di denaro, a terzi o a se stesso. Se il cliente desidera avere assegni senza la clausola “non trasferibile” prestampata, deve chiederli espressamente alla banca e pagare l’imposta prevista dalla legge (1,50 euro per assegno).
ATM (Automated Teller Machine)
Termine tecnico per indicare lo sportello automatico per prelevare contante, richiedere informazioni sul conto e ottenere servizi quali il versamento di contante e assegni e le ricariche telefoniche.
Carta di Debito BANCOMAT®/PagoBANCOMAT®
Carta con la quale è possibile prelevare contante o effettuare pagamenti presso apparecchiature automatiche (ATM e POS). Se la carta di Debito BANCOMAT®/PagoBANCOMAT® contiene il marchio dei circuiti internazionali è possibile prelevare contante anche presso sportelli automatici all’estero.
Bonifico
L’operazione con la quale si trasferiscono le somme tra conti anche di banche diverse. Chi invia la somma si chiama ordinante, chi la riceve si chiama beneficiario. Quando il trasferimento avviene tra conti della stessa banca, il bonifico si chiama giroconto.
Capitalizzazione degli interessi
Il saldo del conto corrente produce interessi: a favore del cliente se positivo; a favore della banca se negativo. La capitalizzazione significa che gli interessi, una volta accreditati e addebitati sul conto, producono a loro volta intereressi.
Il calcolo per gli interessi a debito e per quelli a credito deve avere la stessa periodicità.
Carta di credito
Lo strumento di pagamento che permette al titolare di acquistare beni o servizi presso qualsiasi esercizio convenzionato con l’emittente della carta (una banca o un intermediario finanziario) o di prelevare contante (per esempio presso gli ATM) e di pagare più tardi. Le operazioni prevedono generalmente un massimale definito nel contratto. Il titolare della carta, a seconda del contratto, pagherà in un’unica soluzione, di solito ogni mese con addebito sul conto corrente, oppure a rate, con gli interessi.
Commissione di Massimo Scoperto (CMS)
Quando il saldo è negativo (nel linguaggio quotidiano, il conto “va in rosso”), la banca applica un tasso di interesse, detto “debitore” per il cliente. Sull’ammontare più alto raggiunto da tale importo, oltre all’interesse debitore, può essere prevista dal contratto una commissione, detta “di massimo scoperto”. Questa commissione può essere applicata se il saldo a debito dura per almeno 30 giorni consecutivi e se il conto ha un fido. Nel contratto, nel foglio informativo e nel documento di sintesi devono essere indicati: la misura percentuale per il calcolo della commissione, il periodo al quale la commissione si riferisce (generalmente trimestrale), i criteri per determinare l’importo su cui è calcolata la commissione, alcuni esempi. La CMS può far aumentare in maniera significativa il costo del saldo negativo. È quindi necessario prestare la massima attenzione e, in caso di dubbio, chiedere spiegazioni alla banca sul funzionamento della CMS.
Coordinate bancarie
Le coordinate bancarie sono un codice che consente l’identificazione univoca del conto corrente. Funzionano da “indirizzo” del conto e infatti servono a trasferire denaro tra conti. Il codice è composto di numeri e lettere, articolati in quattro campi:
• CIN: (un solo carattere) garantisce l’esattezza delle coordinate.
• CODICE ABI: (cinque cifre) identifica la banca presso la quale risiede il conto.
• CAB: (cinque cifre) identifica lo sportello della banca.
• NUMERO C/C: (al massimo dodici caratteri) identifica il conto corrente.
L’insieme di queste coordinate, preceduto dal codice di identificazione nazionale (per l’Italia IT) e da due cifre di controllo numeriche, costituisce l’IBAN (27 caratteri), oggi richiesto per i bonifici in ambito europeo. Le coordinate bancarie sono indicate con chiarezza sull’estratto conto.
Data contabile, valuta e disponibile
A ogni accredito e addebito la banca assegna tre tipi di date:
• data disponibilità
il giorno dal quale il denaro accreditato può essere utilizzato per pagamenti e prelievi
• data contabile
il giorno in cui la banca registra l’operazione
• data valuta
il giorno dal quale le somme versate iniziano a produrre interessi per il cliente e quelle prelevate cessano di produrli.
Il contratto deve indicare le date valuta su versamenti e prelievi e le date per la disponibilità degli importi accreditati.
Domiciliazione bancaria
La domiciliazione è un servizio associato al conto corrente che consente di eseguire direttamente sul conto pagamenti periodici, quali le bollette e le rate del mutuo. Per attivare una domiciliazione, basta richiederlo allo sportello della propria banca. Se si chiude il conto corrente, è possibile richiedere il trasferimento automatico delle domiciliazioni alla nuova banca, che gestirà il passaggio.
Fido o affidamento
La somma che la banca, su richiesta preventiva del cliente, si impegna a mettere a sua disposizione oltre il saldo disponibile. Il contratto può prevedere il pagamento di interessi sulle somme utilizzate o altre commissioni (ad esempio la commissione di massimo scoperto).
Firma congiunta
Quando apre un conto corrente, il cliente deve depositare in banca la sua firma. Servirà per verificare se le operazioni, in particolare quelle di pagamento, sono state effettivamente disposte dal correntista.
Se il conto corrente è intestato a due o più persone, ognuna deve depositare la sua firma. Il contratto deve specificare quali operazioni richiedono la firma di tutti i correntisti (firma congiunta) e quali soltanto una (firma disgiunta; questo significa che un conto corrente può essere aperto da più persone, che lo possono usare in modo separato).
POS
L’apparecchiatura automatica che permette di pagare con la carta di credito o di debito in negozi, centri commerciali, esercizi professionali.
Saldo
La differenza tra l’importo complessivo degli accrediti e quello degli addebiti a una certa data. Se il saldo è positivo, indica la somma disponibile sul conto corrente. Le somme che rimangono inutilizzate fruttano interessi, da calcolare sulla base di un tasso detto “creditore”. Il saldo contabile si riferisce alle operazioni registrate. Il saldo disponibile si riferisce alla somma che può essere effettivamente utilizzata.
Tasso creditore
Tasso utilizzato per calcolare periodicamente gli interessi sulle somme depositate (interessi creditori), che sono poi accreditati sul conto, al netto delle ritenute fiscali.
Tasso debitore
Tasso utilizzato per calcolare periodicamente gli interessi a carico del cliente sulle somme utilizzate oltre le disponibilità del conto. Gli interessi sono poi addebitati sul conto.