07.04.2003
Approvato dal consiglio di amministrazione il progetto di bilancio 2002
Approvato dal Consiglio di Amministrazione il Progetto di bilancio 2002
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, presieduto da Antonio Patuelli, ha approvato il progetto di bilancio da sottoporre all'esame della prossima assemblea dei soci. In una lettera che sarà inviata agli azionisti, il Presidente Patuelli rileva che l'esercizio 2002, il 163° di attività della Cassa di Risparmio di Ravenna, ed il primo sotto il segno dell'euro, è stato un anno di grande impegno e soddisfazione per la Cassa, chiusosi con risultati economici decisamente positivi, in controtendenza rispetto all'andamento del sistema bancario italiano che ha evidenziato sintomi generalizzati di difficoltà. L'utile delle attività ordinarie della Cassa è cresciuto del 4,6%, il risultato operativo lordo del 8,5% e l'utile netto del 10,3% superando i 14,6 milioni di euro. La raccolta diretta ha raggiunto i 1.567 milioni di euro (+ 12,2%), la raccolta globale ha raggiunto i 3.669 milioni di euro (+ 7,7%), gli impieghi economici hanno raggiunto i 1.437 milioni di euro (+24%). Nel loro insieme le banche del Gruppo (Cassa di Risparmio di Ravenna Spa e Banca di Imola Spa) hanno raggiunto una raccolta diretta di 2.367 milioni di euro (+12,3%), una raccolta globale di 5.250 milioni di euro (+ 10%), impieghi economici per 2.104 milioni di euro (+ 18,1%). In crescita anche i risultati di esercizio della Banca di Imola che ha conseguito un utile di 6.8 milioni di euro (+ 7%). Positivi anche i risultati della Sorit Ravenna, che chiude con un utile di 190 mila euro, e della Società Finanziaria di Banche Romagnole, che chiude con un utile di 1,7 milioni di euro. La rete territoriale del Gruppo è costituita da 97 filiali, di cui 3 aperte nell'anno 2002 e da 10 sportelli di riscossione tributi. Con il 2002 ? aggiunge il Presidente Patuelli - si chiude un anno "storico" per la Cassa, che rappresenta una tappa importante nel percorso di sviluppo intrapreso, per la felice conclusione dell'ingente aumento di capitale sociale, il più grande che si ricordi in Romagna, che, con l'emissione di 6 milioni di nuove azioni per oltre 100 milioni di euro, a completamento della grande operazione che nell'autunno del 2000 aveva già visto con successo l'emissione di altre tre milioni e cinquecentomila azioni, ha apportato alla nostra banca nuovi mezzi che le consentono di continuare ad essere protagonista sul mercato. I 16.772 sottoscrittori, portando il numero complessivo degli azionisti ad oltre 21.900, hanno premiato la scelta di autonomia attiva effettuata dalla Cassa. Vincente è stata la coerenza con la missione di banca "locale" che ragiona con orizzonti globali e che mai come ora si pone come alternativa ai grossi gruppi che, dopo il processo di aggregazione hanno adesso intrapreso quello di accentramento con progressivo scollamento dalle realtà periferiche. La risposta della nostra Cassa è stata immediata e la clientela ha potuto così beneficiarne, seguendoci potremmo dire anche con "affetto" e consentendoci di aumentare anche le quote di mercato: ciò costituisce uno stimolo per ulteriori progressi che continueranno ad avere come punti fondamentali la trasparenza dei rapporti e una professionalità sempre più accentuata. Con gli ingenti mezzi rivenienti dall'aumento del capitale sociale la Cassa ? precisa il Presidente Patuelli - farà fronte non solo al proprio sviluppo imprenditoriale, ma anche allo sviluppo degli impieghi economici a sostegno delle imprese locali, in vista anche dell'adeguamento ai nuovi coefficienti di rischio che entreranno in vigore in attuazione del cosiddetto accordo di "Basilea 2". Col rigore di sempre, con la ricercata lungimiranza e sempre con spirito di iniziativa, la nostra Cassa ? conclude il Presidente Patuelli - affronta ora una nuova fase con la consapevolezza di nuove responsabilità e potenzialità soprattutto dovute al grande recente rafforzamento patrimoniale.