30.03.2005

Firmata la convenzione per la gestione della biblioteca della cassa

Firmata la convenzione per la gestione della Biblioteca della Cassa

Ieri, presso la Sede Centrale della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, il Presidente della Cassa, Antonio Patuelli, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Lanfranco Gualtieri, ed il Presidente della Fondazione Casa Oriani, Ennio Dirani, hanno firmato una convenzione per la gestione della biblioteca della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa che così diviene fruibile per il pubblico.
La Cassa di Risparmio di Ravenna Spa possiede una ricca biblioteca in particolare economica e giuridica (oltre 10.000 volumi) frutto anche di donazioni di privati e di Istituti Bancari. Si tratta anche di volumi di difficile reperibilità riguardanti importanti aspetti della vita culturale, storica, economica del nostro paese. Fanno parte della biblioteca anche un rilevante fondo di opere e manoscritti in particolare in dialetto romagnolo dell’insigne glottologo Friederich Schurr (il cosiddetto “Fondo Schurr” donato alla Cassa dal medesimo glottologo) ed una cospicua raccolta di opere giuridiche.
Al fine di mettere a disposizione della comunità la biblioteca, la Cassa, la Fondazione Cassa e la Casa Oriani hanno concordato che i volumi della biblioteca della Cassa saranno catalogati in SBN (cioè messi nella rete del sistema bibliotecario nazionale), saranno ospitati nei Chiostri danteschi di proprietà della Fondazione, nei quali sarà garantito l’accesso a dipendenti della Biblioteca Oriani per la gestione delle raccolte bibliografiche e per garantirne la fruizione pubblica (consultazione, prestito, riproduzione, ecc.) secondo le norme previste dal regolamento in vigore.
Si tratta di una importante iniziativa con la quale la Cassa di Risparmio di Ravenna onora anche l’impegno moralmente assunto quando venne richiesto ed ottenuto il decentramento a Ravenna di un corso di laurea in Giurisprudenza: infatti in particolare la ricca collezione di volumi di diritto della Cassa permetterà l’ampliamento delle consultazioni per gli studenti e gli studiosi di diritto in Ravenna e in Romagna.
Inoltre sarà resa facilmente consultabile la ricca raccolta del “Fondo Schurr” che il medesimo Schurr donò alla Cassa per garantirne la sua conservazione e completezza e che l’Istituto ravennate ha mantenuto e garantisce in questo modo anche per il futuro.


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