17.06.2025
A Palazzo Rasponi la mostra 'Tra sogno e natura' con i quadri della Cassa e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
E’ stata presentata questa mattina, con gli interventi, tra gli altri, del Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Franco Gabici e del Vice Direttore Generale Vicario della Cassa di Ravenna Alessandro Spadoni la mostra ‘Tra sogno e Realtà’, a cura di Paolo Trioschi e Giorgio Costa, che ospiterà dal 19 giugno al 20 luglio a Palazzo Rasponi una esposizione di 77 opere ‘Da Miserocchi a Guaccimanni passando per Don Chisciotte. Per l’allestimento della mostra la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e La Cassa di Ravenna hanno prestato gratuitamente ai promotori nove opere della propria collezione. ‘Questa mostra _ ha detto Franco Gabici _ ci regala un viaggio anche nella Ravenna che non c’è più: tra tutti i quadri, ne segnalo uno dedicato a quella che D’Annunzio definì ‘La strada più bella d’Italia’, via D’Alaggio, che fu chiusa nel 1961 per lasciare spazio al nascente sviluppo industriale della città. Preservare la cultura è un compito primario di tutti noi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è impegnata su tanti fronti per farlo, perché ogni artista ci trasmette sempre un mondo da cui tutti noi possiamo sempre trarre insegnamento’.
‘Il Gruppo La Cassa di Ravenna _ ha proseguito Alessandro Spadoni _ è sempre in prima fila nel valorizzare le iniziative ed i tesori del territorio ed in questo caso siamo, non solo felici, ma anche orgogliosi di prestare gratuitamente alcune opere della nostra collezione alla mostra ‘Tra Sogno e natura’. Come banca del territorio abbiamo l’impegno a non occuparci solo di economia, ma anche di promuovere la cultura e le attività sociali e, tra le tante cose che facciamo, ricordo il Calendario Artistico, tradizionale appuntamento di fine anno con gli artisti più importanti del territorio, la Strenna Natalizia dedicata all’arte ed alla cultura, ed in generale la nostra Banca, negli ultimi cinque anni, oltre ad aver pagato imposte per 50 milioni, ha distribuito dividendi per 60 milioni, 30 milioni dei quali sono andati alla Fondazione per poter sostenere nel territorio la cultura, l’assistenza, il volontariato, la salute pubblica e l’istruzione’.
A questa mostra, la Cassa di Ravenna, presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna presieduta da Mirella Falconi Mazzotti, danno un importantissimo contributo, con il prestito gratuito di nove opere selezionate da Paolo Trioschi e Giorgio Costa, curatori della mostra, tra quelle che meglio illustrano l’esperienza artistica oggetto della mostra. L’idea espositiva, infatti, è quella di raccontare, partendo dal ‘Don Chisciotte’ di Domenico Miserocchi un periodo artistico particolarmente prolifico, che si snoda in un percorso ricco di figure importanti come Arturo Moradei, i fratelli Guaccimanni, Angelo Torchi, Enrico Piazza ed altri artisti. La mostra inoltre, partendo dalle opere e dai loro autori, approfondirà tematiche specifiche del periodo storico, delle dinamiche sociali ed artistiche del periodo a cavallo tra i due secoli.
Le opere prestate dalla Cassa di Ravenna sono di alcuni degli autori più importanti dell’epoca come Arturo Moradei (‘Nello studio del pittore’), Angelo Torchi (‘Paesaggio montano’), Vittorio Guaccimanni (‘Cavalli in autunno’), Domenico Miserocchi (‘Interno della basilica di San Vitale’, ‘Donna che lava nel cortile di casa’, ‘Cavalli in pineta’, e ‘La palizzata’) e di Enrico Piazza (‘Ritratto di popolano’ e ‘Vaso di fiori’).
La mostra di Palazzo Rasponi delle Teste è particolarmente finalizzata a valorizzare e far conoscere al grande pubblico, in un periodo tra l’altro di grande afflusso turistico nella città di Ravenna, opere connesse al patrimonio culturale di Ravenna e della Romagna, ed in questo senso la Cassa di Ravenna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sono sempre pronte ad accogliere proposte culturali che favoriscano la conoscenza e la valorizzazione delle eccellenze culturali ed artistiche, che sono assieme preziosa fonte di conoscenza e di arricchimento culturale per le persone e strumento di promozione e valorizzazione turistica del territorio e delle sue attività. L’esperienza dello scorso anno con la bella mostra dedicata ad Antonio Salietti, cui La Cassa contribuì concretamente prestando preziose opere dell’autore, è stata particolarmente positiva e verrà quindi ripetuta quest’anno con la Cassa di Ravenna in prima fila sia con il prestito gratuito delle opere individuate dai curatori, sia con la collaborazione attiva sia nell’inaugurazione che nel catalogo.
Ravenna, 17 giugno 2025