09.08.2012
Nuova mostra al "private banking" della cassa su "il mondo dei granchi"
La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, una particolare ed articolata Mostra su: “Il Mondo dei Granchi”, promossa grazie alla collezione privata del ravennate Giampaolo Tambini, collezionista che da tempo si dedica alla raccolta di crostacei e di conchiglie, sia del Mediterraneo che dei mari più lontani.
Tambini è iscritto al Gruppo Malacologico Romagnolo, un’associazione che fra le sue attività, promuove incontri fra i soci per approfondire lo studio e la ricerca per l’identificazione delle varie specie di crostacei mediterranei.
Nelle vetrine del “Private Banking” della Cassa sono esposti esemplari di granchi fra i più significativi della collezione Tambini, provenienti sia dal Mediterraneo che da mari esotici.
Il collezionista mette in risalto nell’esposizione il suo rispetto per la vita e la natura, precisando che i granchi provenienti dal Mediterraneo sono stati raccolti personalmente sulle spiagge italiane durante lunghe passeggiate, o su pescherecci ormeggiati nei porti.
Gli esemplari “esotici”, invece, sono stati acquistati in occasione di viaggi in vari paesi del mondo.
I crostacei vengono “smontati” trattati e puliti con pazienza certosina per una perfetta conservazione.
La classificazione degli esemplari esposti, che può apparire complessa per chi non è addetto ai lavori, comprende diverse specie nelle quali possiamo riscontrare nomi di individui più familiari:
Reptania Macrura (astici, aragoste, canocchie ...)
Anomuri (bernardo l’eremita, galatea ...)
Brachiuri (tutti i granchi in genere ... )
Cambaridae (gamberi di fiume ...).
E’ noto, ad esempio, che il Paguro bernardo è un mollusco senza conchiglia che ne cerca una vuota adatta alle sue dimensioni e vi si insedia;
meno conosciuto il Carcinus maenas, che in caso di aggressione, è in grado di liberarsi di un arto cedendolo all’eventuale predatore che lo sta trattenendo. L’arto sarà poi riformato con la muta successiva. E che dire del granchio del cocco, un crostaceo terrestre che si nutre in prevalenza di noci di cocco che riesce poi a spaccare con le sue potenti chele.
L’esposizione promossa dalla Cassa è quindi un’occasione per “immergersi” nel mondo un po’ misterioso dei crostacei, per scoprirne aspetti e comportamenti che non mancheranno di stupire i visitatori ... grandi e piccoli.
La mostra sarà esposta fino al prossimo 29 agosto.