02.02.2012
Nuova mostra al "private banking" della cassa in piazza del popolo a ravenna
La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. prosegue i suoi appuntamenti espositivi ospitando presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, per tutto il mese di febbraio, una particolare ed articolata Mostra storico-documentale promossa dall’Istituto professionale per i servizi commerciali “Adriano Olivetti” di Ravenna su: “Dalla macchina per scrivere al computer frammenti di storia”, con attrezzature didattiche d’epoca, foto e documenti di archivio e ricordi filmati, trasmessi presso le vetrine del “Private”, allestiti grazie alla ricerca della docente Susanna Venturi e del Dirigente scolastico Marcello Landi.
Con questa esposizione si è voluta tracciare la storia dell’Istituto Professionale Statale “Adriano Olivetti” di Ravenna, che negli anni ha formato tanti studenti che hanno poi riversato le loro competenze e abilità nel tessuto produttivo di questa città e del territorio.
Una storia che comincia nel 1940, quando è istituita a Ravenna la Scuola Tecnica Commerciale, biennio superiore della Scuola di Avviamento Professionale “Carlo Matteucci”, al n. 1 di via Rondinelli, in due ali dell’antico Convento di Classe, gli iscritti sono 11. A dirigerla, fino al 1957, è Carmela Bigoni.
E’ negli anni Sessanta che alla scuola vengono impressi i cambiamenti più importanti. Nell’anno scolastico 1961/62 la Scuola si trasforma in Istituto Professionale di Stato per il Commercio, intitolato ad Adriano Olivetti, un nome che intende sottolineare la particolare specializzazione dell’Istituto in cui la pratica della dattilografia e del calcolo meccanico hanno un ruolo fondamentale. In questa nuova fase l’Istituto è presieduto da Mario Baldazzi (direttore dal 1957 al 1979 e insegnante di materie tecniche nella scuola fin dal 1941, in quegli anni, anche, apprezzato Amministratore della Cassa di Risparmio di Ravenna).
Nel 1985 l’Istituto si trasferisce nell’attuale sede di via Bixio, sotto la direzione, dal 1983 al 1999, di Lucio Montelatici. E’ negli anni 90’ che la tradizionale dattilografia cede il passo all’informatica e all’uso dei computer; negli anni si succederanno poi alla direzione dell’Istituto Renella Bandinelli, Ivana Ricci, Guido Vellar ed ora, come dal 2002 al 2005, ancora Marcello Landi.
Gli studenti che frequentano l’Istituto sono attualmente 415.