24.11.2011

Sabato 26 p.v., a ravenna, sala bandini cassa, convegno su: "l'industria saccarifera italiana dal 1872 all'epoca attuale"

Sabato 26 novembre, dalle ore 10.00, presso la Sala Bandini della Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., in via Boccaccio 22 a Ravenna, promosso dalla Accademia Nazionale di Agricoltura e dalla Associazione Classe Archeologia e Cultura, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, si terrà un Convegno su: “L’industria saccarifera italiana dal 1872 all’epoca attuale”.
Parteciperanno ai lavori, aperti dagli indirizzi di saluto dell’Assessore alle Attività produttive del Comune di Ravenna, Massimo Cameliani e del Direttore Agricolo della Soc. Eridania – Sadam, Mario Bimbatti, il Presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., Antonio Patuelli, Sergio Bertuzzi, Presidente ANTZA Ferrara su: “Impatto e importanza sociale dell’industria dello zucchero in Italia”; Sandro Canossa, ex Direttore di produzione della Soc. Eridania Z.N. di Genova su: “ La costruzione degli stabilimenti saccariferi italiani e il loro consolidamento”; Riccardo Casoni, Direttore industriale della COPROB su: “Le riconversioni degli zuccherifici in generale, con particolare riferimento a quelli chiusi con la riforma OCM del 2006”; Gian Pietro Venturi, Professore della Facoltà di Agraria a Bologna”; Giovanni Tamburini, Presidente di Unionzuccheri e della Bonifica Renana su: “ La strada difficile della bieticoltura nell’epoca della globalizzazione”. Coordinerà e concluderà i lavori il Presidente della Accademia Nazionale di Agricoltura, Giorgio Amadei.
Nel corso del Convegno verranno approfonditi gli aspetti legati alla nascita e allo sviluppo dell’industria saccarifera italiana, a partire dallo zuccherificio di Classe, il primo grande impianto edificato nel territorio ravennate. L’idea fu vincente, perché la barbabietola da zucchero, coltura difficile, ma redditizia, migliorò le rotazioni colturali e l’assorbimento di mano d’opera. Fu un esempio che poi ebbe seguito con una vera epopea agro industriale nazionale, il cui risultato fu il conseguimento di una sostanziale autosufficienza di zucchero.
La vicenda bieticolo saccarifera ha avuto di recente una svolta drammatica con la cancellazione di grande parte dell’industria e della bieticoltura. La possibile liquidazione di un’esperienza più che secolare deve indurre, pertanto, a serie e responsabili considerazioni sul futuro.
La Sala Bandini della Cassa ospiterà anche una Mostra fotografica e storica documentaria su: “L’Industria Saccarifera Italiana compie 200 anni”, dalla collezione di Alessandro Lazzari e un Esposizione della Mostra “Dulcis in fundo” realizzata da Fausto Stradaioli, Alessandro Lazzari, Claudio Cornazzani, Rossano Novelli e dal grafico Matteo Casadio di Ravenna. Previsto anche un annullo speciale delle Poste Italiane.

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