01.07.2011

Il mito di maria callas in mostra al private banking della cassa

La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. prosegue i suoi appuntamenti espositivi ospitando
(in concomitanza al Ravenna Festival) presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, per tutto il mese di luglio, una particolare ed articolata Mostra su “Maria Callas: Il percorso di un mito”, Voci, volti, ricordi dalla ribalta internazionale, attraverso la raccolta gentilmente concessa dalla collezione privata del ravennate Lino Venturi, collezionista per passione e dedito alla ricerca e alla conservazione delle memorie nel campo della musica classica e operistica.
Un sentito ringraziamento per aver reso accessibile ed utilizzabile l’archivio deve essere anche rivolto all’Official Maria Callas International Archive.


Il “percorso di un mito” illustra le tappe artistiche di Maria Callas, citando sommariamente qualche esordio in Grecia, per passare poi in rassegna i titoli delle opere che interpretò, dal suo debutto italiano in Gioconda (Arena di Verona 1947), fino all’ultima Tosca del Covent Garden (Londra 1965). Ogni titolo è corredato da una o più fotografie, con sintetiche didascalie. A complemento della rassegna fotografica, una raccolta di edizioni discografiche vecchie e nuove che costituiscono un archivio musicale di gran parte delle opere del “percorso”.
L’idea di allestire questa rassegna fotografica e discografica ha origini filateliche. Il curatore infatti ha preso spunto da una collezione filatelica tematica dedicata a Maria Callas, dove, attraverso francobolli, annulli speciali, cartoline postali ecc, dedicati ai teatri, ai compositori e alle opere, viene descritto il percorso artistico della cantante, dagli esordi al mito.


Così è nata l’intuizione di riformulare il “percorso” sostituendo il materiale filatelico con immagini, fotografie e una piccola parte della cospicua discografia e bibliografia. Grazie alla disponibilità della Stoker Costumi Italy, ditta che opera nel settore dei costumi teatrali, è stata confezionata poi per l’occasione una copia del costume di Tosca, indossato dalla Callas al Covent Garden di Londra nella sua ultima esibizione.
Il “mito” Callas diede nuova vita ai personaggi del teatro musicale che interpretò: troppo spesso essi avevano solo i connotati di una melodia, o di una più o meno corretta lettura degli spartiti; nelle interpretazioni della Callas i personaggi acquisiscono lineamenti decisi, scolpiti da una linea di canto che mette in risalto dettagli che spesso passavano inascoltati e dove l’istinto e una voce fra le più singolari e dotate sono state al servizio, con pari dignità, sia della musica che del teatro.

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