18.03.2011

Concerto per i 150 anni dell'unita' d'italia

Nella prolusione al Concerto, Antonio Patuelli ha affermato che in questo centocinquantenario dell’unità istituzionale d’Italia è particolarmente piena di significati l’iniziativa di promuovere questo concerto nella Basilica di San Francesco in Ravenna, l’antica Chiesa dove quasi sette secoli fa venne celebrato il funerale di Dante Alighieri che riposa nella Tomba attigua. Dante, infatti, è il padre della lingua e della cultura italiana, gli elementi comuni e unificanti della Nazione italiana che esisteva già da secoli prima dell’Ottocento e che, assieme all’aspirazione, all’indipendenza e alla Costituzione e a un Parlamento eletto, è stata la premessa del Risorgimento, dell’unità e dell’indipendenza d’Italia.


Ugualmente di grande e inedita importanza – ha aggiunto Patuelli - è che il centocinquantenario dell’unità d’Italia venga solennemente celebrato proprio in una Basilica: ciò è possibile nel 2011 in particolare dopo le maturazioni avvenute col Concilio Vaticano II, da quando la Chiesa ha considerato una liberazione la fine del potere temporale.
Così questo centocinquantenario – ha concluso Patuelli - è anche un momento di convergenza di culture e di sensibilità diverse, nelle distinzioni di ruoli di Stato e Chiesa, nelle loro rispettive indipendenti sfere di piene libertà e responsabilità.
Viva l’Italia – Viva la Costituzione – Viva la Repubblica.


Torna alla lista »