09.11.2009

Private banking cassa: esposta una raccolta di "favolosi cappelli"

Proseguendo nell’impegno per l’ulteriore valorizzazione del centro storico, a cominciare da Piazza del Popolo, una delle più belle e vissute piazze della Romagna, la Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita temporaneamente presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, una particolare ed articolata Mostra di “Favolosi cappelli”, gentilmente concessi dalla collezione privata del ravennate Roberto Manzoni.
La collezione, frutto di tanti anni di ricerca e di studio, è spinta dalla passione e dalla curiosità di Manzoni per questo particolare settore dell’abbigliamento; impegnato da sempre nella difesa del made in Italy ha privilegiato nella sua attività i prodotti creati dalle abili mani degli artigiani italiani. Poche le eccezioni: i cappelli inglesi e irlandesi e i berretti del Belgio che rappresentano l’eccellenza in questo settore.
Quello di coprirsi la testa è un uso antico, anzi antichissimo se già nel periodo neolitico l’uomo usava lunghi cappelli di paglia per ripararsi dal sole. Ma è alla fine del XIV Secolo che il copricapo con tesa fa il suo trionfale ingresso in società. Nasce il cappello, ed è proprio quando si passa dalla semplice funzione di coprire a quella estetica che si può cominciare a parlare della cultura del cappello.


L’esposizione, tutta composta di pezzi unici, presenta, tra gli altri, il cilindro, nell’ottocento nuovo segno dell’eleganza maschile, originario della Cina arriva in Francia nel 1795 e avrà la sua definitiva consacrazione in Inghilterra; la bombetta, ideata dal londinese Bowler; la lobbia; l’homburg, chiamato anche “alla diplomatica”; la paglietta, vera gloria italiana e indossata da maggio e dimessa tassativamente al tempo della vendemmia; il fresco panama, intessuto a mano con foglie disseccate di palma nana del centro America.


La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ha inteso anche così arricchire di contenuti la propria aspirazione di promuovere la cultura nei suoi aspetti più popolari e tradizionali, organizzando una Mostra che verrà mantenuta per tutto il mese di novembre.

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