08.03.2018

NUOVA ESPOSIZIONE A RAVENNA AL "PRIVATE BANKING" DELLA CASSA DEDICATA ALLA "COCA COLA"

La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del collezionismo privato, ospita presso le proprie vetrine del “Private Banking” di Ravenna (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, fino al 20 marzo prossimo, una mostra di oggetti dedicati alla “Coca Cola”, appartenenti alla collezione privata di Edoardo Bortolotti, residente a Castel San Pietro Terme.

Nelle vetrine della Cassa sono esposti oggetti comparsi in Italia dal 1930 al 1969, un esempio della presenza già dagli anni ‘30, sui banconi dei bar e sui muri delle città, della famosa industria americana, la frizzante bibita che dal 1886, grazie ad un farmacista di Atlanta, rinfrescò le calde giornate americane e in seguito anche quelle italiane e del resto del mondo.

Bicchieri, vassoi, posacenere, manifesti e tantissimi altri oggetti diventati “rarità“ e d’interesse per i collezionisti di tutto il mondo.

La Coca-Cola fu inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemperton l'8 maggio 1886 ad Atlanta in Georgia, inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza. Il primo nome che venne dato alla bevanda fu "Pemberton's French Wine

Coca".

Quella di Pemberton era una variazione del cosiddetto "vino di coca" (o Vin Mariani) una miscela di vino e foglie di coca che aveva avuto largo successo in Europa quando era stata creata dal farmacista corso Angelo Mariani (omonimia casuale con l’illustre Maestro Ravennate).

Pemberton accumulò forti debiti e per 2.300 dollari vendette formula e diritti della Coca-Cola ad Asa Candler, uomo d'affari che aveva intuito il potenziale della bevanda e compreso l'importanza della pubblicità per diffonderla e per sbaragliare la concorrenza.

 

 

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