06.10.2017

In occasione della Lectio Magistralis del Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani; L'intervento introduttivo del Presidente Patuelli

Intervento Antonio Patuelli Presidente ABI
Introduzione a Lectio Magistralis Presidente Antonio Tajani
Roma, 6 ottobre 2017


Heri dicebamus: “Nuova Europa o neonazionalismo”.
In questi mesi, fra gli europeisti, è prevalso solo chi ha operato “di contropiede” rispetto agli umori anti europeisti, frutto di un decennio di recessione economica e di eccessi burocratici che hanno logorato gli ideali europeisti.
L’Europa è in un momento decisivo: i nazionalismi riaffiorano, dalla Brexit all’Est Europa, fino alla Spagna e alla Catalogna forse dimentiche del terribile Novecento vissuto.
L’Europa non può limitarsi a difendere quello che è ed i grandi ideali che erano più decisivi quando il vecchio continente era diviso dalla “cortina di ferro”.
Occorre una ripresa di iniziative istituzionali, anche con forte coinvolgimento dei popoli e degli Stati, per affermare non nuove burocrazie, ma nuovi doveri e diritti di cittadinanza europea, nuove possibilità per tutti di crescita civile, economica e sociale.
Questa svolta può venire soprattutto dal Parlamento Europeo, proprio in questi mesi presieduto da un patriota europeista italiano.
Il tempo è poco.
Occorrono iniziative concrete e ben comprensibili di natura innanzitutto istituzionale, perché l’Unione Europea non doveva e non riesce a crescere soltanto come mercato e come moneta comune.
Il settore bancario è quello nel quale la UE ha compiuto le maggiori innovazioni negli ultimissimi anni: l’Unione bancaria non può, però, rimanere incompleta e contraddittoria.
Ogni nuova normativa che viene emanata in ambito bancario deve essere IDENTICA per tutti nell’Unione bancaria, per evitare il perpetuarsi di diversità, divergenze e contraddizioni come sui requisiti di professionalità e onorabilità che debbono essere identici e controllati dalla Vigilanza unica.
Mentre stanno per iniziare a concludersi le importanti iniezioni di liquidità Tltro realizzate dalla BCE per favorire la ripresa economica e sociale, contemporaneamente un altro ramo della BCE ha preparato una ulteriore, ennesima cospicua stretta ai requisiti patrimoniali delle banche europee, aggiungendo vincoli a vincoli emanati pochi mesi fa, producendo un terremoto normativo che deve, invece, finire perché altrimenti realizzerebbe una stretta ai prestiti innanzitutto alle piccole e medie imprese. Tali nuove regole, che non avrebbero la forma e la forza giuridica per correggere le leggi ordinarie vigenti nei singoli Stati europei, potrebbero determinare differenze di trattamento e incertezze rispetto ai principi contabili che non sono ancora totalmente armonizzati a livello europeo.
Apprezziamo le valutazioni subito espresse dal Presidente della Commissione Economica del Parlamento Europeo, Roberto Gualtieri, che ha definito “una forzatura” questo “addendum” e chiediamo l’intervento del Parlamento Europeo per stabilizzare finalmente e dare certezza al diritto per il settore bancario che è così strettamente connesso alle attività delle imprese tutte e alle possibilità di irrobustire la ripresa.
Il Parlamento Europeo può essere il motore decisivo per aprire finalmente anche i cantieri per la realizzazione degli indispensabili Testi Unici europei di diritto bancario, finanziario, fallimentare e penale dell’economia senza i quali l’Unione bancaria rimarrebbe un’utopia.
L’Associazione Bancaria Italiana è quanto mai impegnata a dare il proprio contributo in tal senso con proposte concrete e una presenza sempre più cospicua nella capitale europea.
L’Italia è uscita dalla crisi con enormi sacrifici del mondo bancario che, dal 2011 al 2016, ha accantonato ben centocinquantadue miliardi di Euro a fronte dei crediti deteriorati, ha rafforzato le solidità patrimoniali con continui rafforzamenti di riserve e ingenti aumenti di capitale; ha contribuito, in tre soli anni, con addirittura dieci miliardi di Euro, ai vari fondi di salvataggio nazionali ed europei, mentre ora, nei soli primi sette mesi di quest’anno, ha ridotto di quasi un quarto le sofferenze nette.
Questo lavoro colossale si sta oltretutto sviluppando con tassi d’interesse quasi inesistenti che favoriscono i debiti di imprese, famiglie, Stato ed Enti locali, ma non certo le Banche.
Ora l’Unione Europea e la BCE hanno annunciato l’impegno di proteggere meglio gli europei dai rischi dell’era digitale, applicando le medesime regole prudenziali per i nuovi soggetti “Fintech” che vogliano operare nel mondo bancario e finanziario europeo.
Bene!
Regole identiche per tutti in Europa, senza privilegi o discriminazioni.
L’Umanesimo e le regole debbono utilizzare le nuove frontiere di libertà fornite dalle sempre più nuove tecnologie, senza esserne schiacciati.
Siamo orgogliosi di essere europei perché abbiamo in comune la Democrazia libera, lo Stato di diritto, la parità uomo-donna, la tutela delle minoranze, il mercato libero e regolato, i diritti umani e il rifiuto della pena di morte.
Per dare maggior slancio alla ripresa occorre frenare il terremoto normativo per le banche che rimbalzano subito anche sulle imprese e sulle famiglie. E occorre orientare le politiche al rafforzamento dello sviluppo per dare nuove speranze e nuova fiducia agli europei per un vicino futuro di maggiore prosperità.
Senza fiducia nell’avvenire non si costruisce una nuova Democrazia europea.
Questa è la principale sfida positiva dei prossimi mesi per l’inscindibile binomio che unisce Europa e libertà.
Per questo, dopo la Lectio Magistralis del Presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, siamo grati al Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, per questa sua sulle prospettive dell’Unione Europea.
Antonio Patuelli

 

Banche: Patuelli, da Bce nuovo terremoto normativo su npl
Realizzerebbe una stretta ai prestiti innanzitutto alle pmi
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 06 ott - I nuovi
requisiti proposti dalla Bce per il trattamento degli npl
costituiscono una "ulteriore, ennesima cospicua stretta ai
requisiti patrimoniali delle banche europee" e hanno
l'effetto di un "terremoto normativo che realizzerebbe una
stretta ai prestiti innanzitutto alle piccole e medie
imprese". Lo afferma il presidente dell'Abi, Antonio
Patuelli, introducendo la Lectio magistralis del Presidente
del Parlamento europeo, Antonio Tajani a Roma. Tali nuove
regole, inoltre, potrebbero "determinare differenze di
trattamento e incertezze rispetto ai principi contabili che non
sono ancora totalmente armonizzati a livello europeo". Cel 06-10-17 11:16


Banche, Patuelli: regole devono essere uguali per tutti in Ue
Unione bancaria non può restare contraddittoria
Roma, 6 ott. (askanews) - "L'Unione bancaria non può rimanere
incompleta e contraddittoria. Ogni nuova normativa che viene
emanata in ambito bancario deve essere identica per tutti". Lo ha
detto il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, introducendo la
lectio magistralis del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
Questo, ha proseguito, "per evitare il perpetuarsi di diversità,
divergenze e contraddizioni come sui requisiti di onorabilità che
debbono essere identici e controllati dalla vigilanza unica". Fgl 061119 ott 17




Banche: Patuelli, Parlamento europeo stabilizzi diritto Ue
(Ansa) - Roma, 6 ott - Il presidente dell’Abi Antonio
Patuelli chiede “l’intervento del Parlamento Europeo per
stabilizzare finalmente e dare certezza al diritto per il
settore bancario”. Nell’introduzione alla lectio magistralis del
presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani, Patuelli sottolinea
e apprezza le valutazioni contro le nuove norme sugli Npl allo
studio della Bce espresse dal presidente della commissione
Ecofin del parlamento Ue Roberto Gualtieri.
“Il parlamento europeo puo' essere il motore decisivo -
aggiunge Patuelli - per aprire finalmente anche i cantieri per
la realizzazione degli indispensabili testi unici europei di
diritto bancario, finanziario, fallimentare e penale
dell’economia senza i quali l’Unione Bancaria rimarrebbe
un’utopia”. DOA 06-OTT-17


Digitale: Patuelli, bene impegno Ue per proteggere da rischi =
(AGI) - Roma, 6 ott. - "Ora l'Unione Europea e la Bce hanno
annunciato l'impegno per proteggere meglio gli europei dai rischi
dell'era digitale, applicando le medesime regole prudenziali per i
nuovi soggetti "Fintech" che vogliano operare nel mondo bancario e
finanziario europeo. Bene!". Lo ha detto il presidente dell'Abi,
Antonio Patuelli, in occasione della lectio magistralis del
presidente de parlamento europeo, Antonio Tajani.

Banche, Patuelli auspica intervento Parlamento europeo contro addendum Bce
ROMA, 6 ottobre (Reuters) - Il presidente dell'Abi, Antonio
Patuelli, auspica un intervento del Parlamento europeo contro le
nuove regole sugli Npl pubblicate due giorni fa dalla Bce.
"Apprezziamo le valutazioni subito espresse dal Presidente
della Commissione economica del Parlamento europeo, Roberto
Gualtieri, che ha definito 'una forzatura' questo 'addendum' e
chiediamo l'intervento del Parlamento europeo per stabilizzare
finalmente e dare certezza al diritto per il settore bancario
che è così strettamente connesso alle attività delle imprese
tutte e alle possibilità di irrobustire la ripresa", ha detto
stamani Patuelli introducendo una Lectio magistralis del
Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.
"Mentre stanno per iniziare a concludersi le importanti
iniezioni di liquidità Tltro realizzate dalla Bce per favorire
la ripresa economica e sociale, contemporaneamente un altro
ramo della Bce ha preparato una ulteriore, ennesima cospicua
stretta ai requisiti patrimoniali delle banche europee,
aggiungendo vincoli a vincoli emanati pochi mesi fa, producendo
un terremoto normativo che deve, invece, finire perché
altrimenti realizzerebbe una stretta ai prestiti innanzitutto
alle piccole e medie imprese".
Le nuove regole, sottolinea il numero uno dell'Abi, non
sarebbero in grado di correggere le leggi ordinarie vigenti nei
singoli Stati europei, quindi "potrebbero determinare differenze
di trattamento e incertezze rispetto ai principi contabili che
non sono ancora totalmente armonizzati a livello europeo".



Banche: Patuelli, ogni nuova norma sia identica per tutti
Da Bce rischio terremoto normativo e stretta a Pmi
(Ansa) - Roma, 6 ott – “Ogni nuova normativa che viene
emanata in ambito bancario deve essere identica per tutti
nell’Unione Europea per evitare il perpetuarsi di diversita' e
divergenze”. E’ quanto ribadisce il presidente Abi Antonio
Patuelli nell?0ntrodiuzione alla lectio magistralis del
presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani in merito alle
nuove norme sugli Npl che sta studiando la Bce. Per Patuelli si
tratta di un “terremoto normativo che deve invece finire perche'
realizzerebbe una stretta innanzitutto alle piccole e medie imprese”.


UE: PATUELLI "PARLAMENTO PUÒ ESSERE MOTORE DECISIVO DIRITTO BANCARIO"
ROMA (ITALPRESS) - "Il Parlamento Europeo puo' essere il motore
decisivo per aprire finalmente anche i cantieri per la
realizzazione degli indispensabili Testi Unici europei di diritto
bancario, finanziario, fallimentare e penale dell'economia senza i
quali l'Unione bancaria rimarrebbe un'utopia". Lo ha detto il
presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, introducendo la lectio
magistralis del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.
"L'Abi e' quanto mai impegnata a dare il proprio contributo in tal
senso con proposte concrete e una presenza sempre piu' cospicua
nella capitale europea", ha aggiunto. "L'Italia e' uscita dalla
crisi con enormi sacrifici del mondo bancario che, dal 2011 al
2016, ha accantonato ben 152 miliardi a fronte dei crediti
deteriorati, ha rafforzato le solidita' patrimoniali con continui
rafforzamenti di riserve e ingenti aumenti di capitale; ha
contribuito, in tre soli anni, con addirittura dieci miliardi di
Euro, ai vari fondi di salvataggio nazionali ed europei, mentre
ora, nei soli primi sette mesi i quest'anno, ha ridotto di quasi
un quarto le sofferenze nette", ha concluso.

Ue, Patuelli (Abi):Parlamento intervenga per stabilizzare diritto banche
Roma, 6 ott. (LaPresse)- "Apprezziamo le valutazioni subito espresse dal Presidente della Commissione Economica del Parlamento Europeo, Roberto Gualtieri, che ha definito "una forzatura" questo "addendum" e chiediamo l'intervento del Parlamento Europeo per stabilizzare finalmente e dare certezza al diritto per il settore bancario che è così strettamente connesso alle attività delle imprese tutte e alle possibilità di irrobustire la ripresa". Così il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli introducendo la lectio magistralis di Antonio Tajani.

CRISI: PATUELLI "ITALIA USCITA CON SACRIFICI MONDO BANCARIO"
ROMA (ITALPRESS) - "L'Italia e' uscita dalla crisi con enormi
sacrifici del mondo bancario che, dal 2011 al 2016, ha accantonato
ben 152 miliardi a fronte dei crediti deteriorati, ha rafforzato
le solidita' patrimoniali con continui rafforzamenti di riserve e
ingenti aumenti di capitale; ha contribuito, in tre soli anni, con
addirittura 10 miliardi, ai vari fondi di salvataggio nazionali ed
europei, mentre ora, nei soli primi sette mesi i quest'anno, ha
ridotto di quasi un quarto le sofferenze nette". Lo ha detto il
presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, introducendo la lectio
magistralis del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.



BANCHE: PATUELLI, BENE REGOLE COMUNI ANCHE PER SOGGETTI FINTECH =
Roma, 6 ott. (AdnKronos) - "Bene" le regole bancarie e finanziarie
identiche per tutti in Europa "senza privilegi o discriminazioni",
anche in vista dell'impegno dell'Unione europea e della Bce nel
"proteggere meglio gli europei dai rischi dell'era digitale,
applicando le medesime regole prudenziali per i nuovi soggetti Fintech
che vogliano operare nel mondo bancario e finanziario europeo". È
quanto afferma Antonio Patuelli, presidente dell'Abi, nel suo
intervento in occasione della lectio magistralis del presidente del
Parlamento europeo Antonio Tajani. (Mat/AdnKronos)

 

 

 

Torna alla lista »