17.03.2016
"GioVanNar" , nuova esposizione al "Private Banking" della Cassa
La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, fino al 29 marzo prossimo, una originale mostra su “GioVanNar”, le sculture in ceramica di Giovanna Ravaioli.
Da sempre interessata al mondo dell’arte, disegnatrice appassionata, la forlivese Giovanna si apre alle prime sperimentazioni sull’argilla, un mondo dal richiamo irresistibile dove terra, acqua e fuoco creano la magia della forma e del colore.
Già architetto e designer, viene in contatto col mondo dei ceramisti di Faenza e con l’Istituto Ballardini, presso cui svolge un fecondo periodo di stage.
Incoraggiata dagli insegnanti a cimentarsi con prove pubbliche, l’anno seguente partecipa al prestigioso premio Faenza riuscendo a collocarsi tra i finalisti con ben due opere: ”C’est la vie“ e “Giochi in piscina”, che resteranno esposte al museo delle Ceramiche per i mesi a seguire.
Prosegue poi la sua ricerca verso la ceramica partecipando a diversi concorsi quali il Premio Caltagirone per le sculture fischianti e la Biennale internazionale del Fischietto in terracotta a Canove (Vi).
Nel 2009 è tra i finalisti del concorso fra ”Tradizione e modernità” promosso ad Ascoli Piceno e attualmente una sua opera, “Donna”, è esposta al “Museo di Storia della Ceramica” di Ascoli.
Esegue per la Fondazione Opera Don Pippo a Forlì un altorilievo per la cappella estiva e la ”Madonna del latte” (2002) e una scultura per la chiesa dedicata alla Madonna della Speranza (2011), all’interno del Villaggio Mafalda a Forlì. Negli anni più recenti si cimenta anche con la pittura murale di grande dimensione per committenti privati.
Nella sua produzione ceramica, in cui centrale resta sempre la figura umana, colta con arguzia nella sua quotidianità e fermata in un attimo sospeso, si evince un grande attaccamento alla vita e al grande miracolo dell’umanità.
Il silenzio, il risveglio, la nascita, la felicità, la famiglia, sono descritti con tenerezza e struggimento nelle piccole sculture, esposte a cura della Cassa di Risparmio di Ravenna, dall’apparenza giocosa, ma in cui è forte il richiamo ai valori più profondi e universali del nostro esistere.