22.09.2006

La cassa acquisisce il controllo di italcredi spa

Proseguendo nella propria politica di acquisizioni, “La Cassa” presieduta da Antonio Patuelli, tramite la sua sub holding SO.FI.BA.R - Società Finanziaria di Banche Romagnole S.p.A – cresce ulteriormente e aggrega una nuova “tessera” al mosaico del Gruppo Bancario ravennate. Il Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. è stato, infatti, autorizzato dalla Banca d’Italia ad acquisire una partecipazione azionaria di maggioranza e controllo in ITALCREDI S.p.A., una delle più vecchie società di credito al consumo del nord Italia, specializzata nel settore dei finanziamenti ai dipendenti. Attualmente ITALCREDI è fra i maggiori produttori nazionali specializzati nella cessione del quinto dello stipendio, con un network commerciale di 19 filiali (oltre alla sede centrale di Milano) distribuite nelle province di Bergamo, Brescia, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Sondrio, Varese, Novara, Torino, Trento, Bolzano, Venezia, Verona, Vicenza, Pordenone, Modena e Parma, una rete complementare a quella finora detenuta dal Gruppo Cassa (che comprende anche la Banca di Imola Spa). ITALCREDI, Società fondata nel 1983 da Vincenzo Paolicelli, rappresenta uno dei principali produttori di contratti di cessione del quinto dello stipendio a livello nazionale. “La Cassa” entra così in uno strategico segmento del mercato del credito al consumo, foriero di ulteriori sviluppi al servizio della clientela. “La Cassa” integra all’interno del proprio Gruppo Bancario una società la cui trentennale attività è sinonimo di trasparenza ed affidabilità, aprendosi ad un dinamico progetto di sviluppo teso ad incrementare la presenza sul territorio, unitamente ad una promozione d’offerta di servizi alla clientela ancora più diversificata e selezionata. L’acquisizione di ITALCREDI rafforza ulteriormente la natura interregionale della presenza del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. che ora opera in 8 regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Marche e Toscana) e in 26 province (Ravenna, Bologna, Bergamo, Bolzano, Brescia, Firenze, Forlì-Cesena, Lecco, Lodi, Milano, Mantova, Modena, Monza, Novara, Parma, Pavia, Pesaro-Urbino, Pordenone, Rimini, Sondrio, Torino, Trento, Varese, Venezia, Verona e Vicenza.

Torna alla lista »