20.12.2013
INAUGURAZIONE PIAZZA UNITA' D'ITALIA A RAVENNA: INTERVENTO DEL PRESIDENTE PATUELLI
Il Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, Antonio Patuelli, parlando all’inaugurazione della nuova Piazza Unità d’Italia a Ravenna ha, fra l’altro, sottolineato lo spirito di collaborazione civica e patriottica, nelle distinzioni dei ruoli, tra settori privati e istituzioni pubbliche. In questi anni Ravenna è andata in controtendenza rispetto alla decadenza e alla difficoltà di parlarsi che vi è eccessivamente e frequentemente in troppe materie e in troppi luoghi. La città si è rimboccata più volte le maniche, ognuno facendo il suo lavoro, realizzando molte innovazioni.
Sottolineo – ha aggiunto Patuelli - quelle frutto di collaborazione tra mondo bancario e l’amministrazione locale.
I Chiostri danteschi della Fondazione della Cassa sono un polmone di grandissima realizzazione e di potenzialità.
In via Tombesi dall’Ova, il vecchio asilo per maschi e femmine della Cassa è stato trasformato dalla Fondazione Cassa in una delle strutture portanti dell’università qui a Ravenna, anche ricucendo una frattura derivante ancora dalla seconda guerra mondiale, all’angolo tra via Tombesi e via Oriani, dove è stata anche costruita una nuova ala per l’Università.
Il “negozio di Bubani” in piazza del Popolo, è stato salvato dalla Cassa e restaurato nella sua monumentale magnificenza.
Il palazzo Rasponi dalle Teste, che la Fondazione del Monte sta restaurando, è una perla nazionale paragonabile a palazzo Farnese a Roma.
Il Palazzo Guiccioli, che conterrà l’unico museo byroniano che ci sarà in Italia, è un elemento di grande rilevanza, merito della Fondazione Cassa.
E oggi viene inaugurata questa piazza di incredibile superficie, moto più ampia di quello che era e idonea alla cultura della città che si avvia a due grandi appuntamenti: la candidatura alla capitale europea della cultura 2019 e il settimo centenario della morte di Dante che sarà celebrato con un anno di iniziative tra il settembre 2020 e il settembre 2021 a somiglianza accresciuta di quello che è già avvenuto un secolo fa.
Questa Piazza Unità d’Italia completa anche la possibilità di percorsi di turisti, di persone collegate alla cultura, all’interesse e alla voglia di stare insieme per passare dalla grande parte monumentale, di cui San Vitale è l’emblema mondiale, verso la zona dantesca e le altre parti monumentali e residenziali.