12.07.2013

NUOVA ESPOSIZIONE AL "PRIVATE BANKING" DELLA CASSA A RAVENNA SU "IL MUSEO NATURA: I MAMMIFERI"

La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita, presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, una particolare ed articolata Mostra su “Il Museo NatuRa: I mammiferi”.
L’esposizione accoglie parte della collezione ravennate Brandolini, nata nel 1906, che conta nel complesso oltre un migliaio di uccelli rappresentativi della fauna del Parco del Delta del Po ed è custodita durante l’anno all’interno del Palazzone di Sant’Alberto, antico edificio estense situato in uno dei più suggestivi angoli del Parco Delta del Po, dove ha sede NatuRa, Museo di Scienze Naturali di Ravenna, importante testimonianza dell’avifauna presente nelle Valli dall’inizio del secolo scorso ad oggi, che ha gentilmente concesso alla Cassa i reperti esposti.

La collezione Brandolini, alla quale, attraverso il Museo di Scienze Naturali, la Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. vuole rendere omaggio con la sezione dedicata ai mammiferi, è uno straordinario stimolo alla salvaguardia del patrimonio naturalistico.
Il Museo Natura ospita alcuni degli esemplari più rappresentativi dei mammiferi che godono di una buona distribuzione nel ravennate, come istrici, volpi e lepri. E’ presente anche un esemplare di lontra, specie oggi localmente estinta. La sua ultima segnalazione nelle Valli di Comacchio risale agli anni ’80; a causa della sua intolleranza all’antropizzazione dell’habitat e all’inquinamento, la lontra è ormai del tutto scomparsa dai nostri corsi d’acqua. Al contrario la nutria, roditore originario del Sud America, introdotto in Italia per lo sfruttamento commerciale della sua pelliccia, negli ultimi anni si è ampiamente diffusa grazie all’assenza di competitori naturali, causando gravi danni agli ambienti riparali, dove scava tane e distrugge la vegetazione.

I pipistrelli sono presenti con due esemplari di Serotino e rappresentano uno dei più spettacolari adattamenti dell’intera classe dei Mammiferi. Questi piccoli animali rappresentano da soli l’ordine più numeroso dei mammiferi, dopo quello dei Roditori. I pipistrelli presenti sul territorio italiano si nutrono esclusivamente di insetti e, a causa della riduzione dei loro habitat e della grande quantità di insetticidi usati in agricoltura, sono una delle emergenze di conservazione di questi ultimi anni.
Osserviamo in questa raccolta di esemplari alcuni dei principali mammiferi selvatici che si possono trovare nelle zone più o meno naturali della nostra regione e più in generale in Italia. Anche se la Collezione Brandolini è principalmente ornitologica presenta un catalogo piuttosto completo degli animali di questa classe, che condividevano (e condividono) con l’uomo il territorio. Alcuni ci sono familiari, se non per averli visti dal vivo, almeno per immagini e per essere protagonisti di storie e favole, come la volpe o lo scoiattolo. Di altri conosciamo le tracce che si ritrovano lungo i sentieri durante una passeggiata o escursione, come nel caso degli aculei dell’istrice. Alcuni di questi mammiferi sono frequentatori assidui dei nostri prati e giardini, o delle campagne che ci circondando e pertanto le forme del riccio e del topolino ci sono ben note; altri invece, per le dimensioni o le abitudini di comportamento, possono risultare strani e inconsueti, come il tasso, il moscardino, la puzzola.
La mostra resterà esposta fino a tutto il prossimo 25 luglio.

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