05.08.2021
SEMESTRALE LA CASSA DI RAVENNA SPA
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CASSA DI RAVENNA SPA, CAPOGRUPPO DELL'OMONIMO GRUPPO BANCARIO PRIVATO ED INDIPENDENTE, HA APPROVATO I BILANCI DEL PRIMO SEMESTRE 2021.
COMUNICAZIONE AL PUBBLICO DI INFORMAZIONI PRIVILEGIATE
AI SENSI DELL’ART. 17 DEL REGOLAMENTO (EU) N. 596/2014 DEL 16 APRILE 2014 (c.d. MAR)
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Ravenna Spa, capogruppo dell’omonimo privato ed indipendente Gruppo Bancario presieduto da Antonio Patuelli, su proposta del Direttore Generale Nicola Sbrizzi, ha approvato i bilanci individuale della Cassa e consolidato del Gruppo relativi al primo semestre 2021.
La raccolta diretta da clientela della Cassa è di 4.172 milioni di euro (+11,12% sul 30.6.2020), la raccolta indiretta è di 5.425 milioni di euro (+10,96%), di cui il risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi) ha raggiunto i 2.909 milioni di euro (+16,10%). La raccolta complessiva da sola clientela ha superato i 9.597 milioni di euro (+11,03 %).
Si rafforza ulteriormente il sostegno alle attività economiche di imprese e famiglie con impieghi che ammontano a 3.070 milioni di euro (+4,33 %).
Il conto economico della Cassa del primo semestre del 2021, nonostante l’ulteriore riduzione dei tassi di interesse e gli effetti negativi della pandemia Covid-19, registra un margine di interesse di 31,9 milioni di euro (+10,35%), le commissioni nette di 25,1 milioni di euro (+11,54%), il margine di intermediazione di 69,9 milioni di euro (+6,04%), le rettifiche di valore e gli accantonamenti per rischio di credito, sempre prudenti, di 17,9 milioni di euro (+4,84%). Il risultato della gestione finanziaria di 52,1 milioni di euro (+6,46%), i costi operativi, comprensivi dei costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti e per le spese sanitarie di prevenzione Covid-19, ammontano a 37,2 milioni di euro (-0,89%).
Per la qualità del credito, il totale delle sofferenze nette della Cassa è del 1,15% del totale degli impieghi netti.
L’utile, al lordo delle imposte, dopo le necessarie rettifiche, i più che prudenziali accantonamenti, nonostante anche i costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti, ammonta a 14,9 milioni di euro (+30,80%).
L’utile netto della Cassa di Ravenna Spa è di 11,2 milioni di euro (+15,06%).
Nel bilancio consolidato (che comprende innanzitutto Banca di Imola Spa e Banco di Lucca e del Tirreno Spa) il margine d’interesse consolidato è di 48,7 milioni di euro (+9,60%), le commissioni nette 39,1 milioni di euro (+9,64%), il margine di intermediazione 102,0 milioni di euro (+11,55%), le rettifiche di valore e gli accantonamenti per rischio di credito 23,4 milioni di euro (+1,12%), il risultato netto della gestione finanziaria è di 78,6 milioni di euro (+15,07%), i costi operativi ammontano a 62,4 milioni di euro (-0,02%). Le spese amministrative risentono dei costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti per 3,683 milioni di euro e dei costi straordinari sostenuti per le misure per gestire l’emergenza Covid-19, per 0,891 milioni di euro.
La raccolta diretta da clientela consolidata è di 5.984 milioni di euro (+11,77%), la raccolta indiretta 7.546 milioni di euro (+10,31%), di cui il risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi) 3.950 milioni di euro (+15,85%). La raccolta complessiva da sola clientela ha superato i 13.529 milioni di euro (+10,95%). Gli impieghi a famiglie e imprese crescono a 4.069 milioni di euro (+9,03%).
Per la qualità del credito, il totale di tutti i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è del 3,5% del totale degli impieghi netti (-24,44%).
L’utile lordo consolidato del Gruppo Cassa è di 16,9 milioni di euro (+161,69%), l’utile netto consolidato è di 11,3 milioni di euro (+164,76%).
Positivi ed in miglioramento sono i coefficienti patrimoniali di Vigilanza sia individuali, sia consolidati che rafforzano l’elevata patrimonializzazione del Gruppo, con valori ampiamente superiori alle soglie minime richieste dalle competenti Autorità di Vigilanza.
Il Cost Income della Cassa è del 53,13%, il Cost Income consolidato è del 61,19%; (depurati degli oneri straordinari per salvataggi di banche concorrenti, il Cost Income della Cassa diverrebbe del 48,63% e quello consolidato del 57,58%).
Le banche e le società del Gruppo sono sempre attente ed impegnate, insieme all’outsourcer informatico CSE scarl, nelle innovazioni tecnologiche, con l’obiettivo di garantire i più alti livelli di servizio alla clientela, con l’offerta di una rinnovata ed ampliata gamma di prodotti e servizi, favoriti dalla crescita dei canali digitali, senza però rinunciare al fattore umano.
Ogni sforzo contro la pandemia e per la ripresa è basato sulla crescita dell’etica diffusa, della legalità, dell’innovazione, dell’efficienza e della produttività, per il benessere di tutti.
Ravenna, 5 agosto 2021
Copia del presente comunicato è disponibile sul sito www.lacassa.com
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