30.09.2010
Indicatori di eccellenza di solidita' emergono dal bilancio semestrale della cassa e del gruppo
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, presieduto dal Presidente Antonio Patuelli, Vice Presidente Vicario dell’Associazione Bancaria Italiana, ha approvato il bilancio semestrale presentato dal Direttore Generale Nicola Sbrizzi.
Emergono innanzitutto indicatori di eccellenza di solidità della Cassa e del Gruppo privato, autonomo ed indipendente guidato dalla banca romagnola (e composto anche da Banca di Imola, Banco di Lucca e del Tirreno e Cassa dei Risparmi di Milano).
Il Core Tier 1 della Cassa ammonta al 19,97% e quello del Gruppo al 9,88%; il Total Risk Ratio della Cassa ammonta al 25,55% e quello del Gruppo al 14,04%. Le sofferenze nette, nonostante la crisi economica internazionale, hanno raggiunto soltanto lo 0,60% per la Cassa e quelle complessive del Gruppo lo 0,89%, a testimonianza della grande qualità del credito della Cassa e del Gruppo.
Positivi anche gli indicatori della raccolta globale della Cassa che è cresciuta dell’8,12%, mentre quella complessiva del Gruppo è cresciuta del 9,34%. Inoltre i prestiti alla clientela sono cresciuti di circa il 3%.
La crisi economica ha visto il Gruppo Cassa impegnato quanto mai a sostegno della clientela: ciò ha prodotto una limatura dell’utile netto della Cassa (-9,74% e soltanto -2,24% del consolidato di Gruppo), mentre già il conto economico della Cassa al 31 luglio 2010 ha visto l’utile netto addirittura in crescita rispetto ai primi sette mesi dello scorso anno.
Il gruppo Cassa non ha mai privilegiato l’uso dei derivati, ma lo sviluppo della sana economia produttiva, vieta le stock options al proprio interno e le liquidazioni che eccedano il Contratto Nazionale di Lavoro.