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31.03.2009

Approvato dal consiglio d'amministrazione il progetto di bilancio 2008

In una lettera agli azionisti, il Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, Antonio Patuelli, ha reso noto che pur in un anno che passerà alla storia economica internazionale come uno dei più violentemente turbolenti, sconvolto perfino dal sorprendente fallimento di alcune tra le principali banche di paesi che sembravano i modelli del modo di far banca, la Cassa di Risparmio di Ravenna spa ha, invece, raggiunto risultati considerevolmente positivi.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di bilancio 2008 e le proposte per l’Assemblea straordinaria ed ordinaria ed ha pertanto proposto la conferma del dividendo record dello scorso anno di 66 centesimi in contanti.
Nel 2008, la Cassa ha raggiunto una raccolta diretta di circa 2.777 milioni di euro (+ 16,4%) ed impieghi economici per 2.521 milioni (+7,6%) con sofferenze nette pari allo 0,35% degli impieghi.
Complessivamente, a livello consolidato - ha aggiunto il Presidente Patuelli - il Gruppo privato ed indipendente della Cassa di Risparmio di Ravenna spa (che comprende anche la Banca di Imola, il Banco di Lucca e la Cassa dei Risparmi di Milano e della Lombardia) ha raggiunto una raccolta diretta di 4.389 milioni di euro (+24,14%) ed impieghi per 3.968 milioni di euro (+14,96%), con sofferenze nette pari allo 0,64% degli impieghi.
I solidissimi indicatori patrimoniali raggiungono per la Cassa un Core Tier 1 del 13,61%, mentre complessivamente per il Gruppo raggiungono oltre l’8%.
La Cassa, dopo cospicui accantonamenti, ha ottenuto un utile netto di 30,6 milioni di euro che, confrontato con il dato 2007 normalizzato (ossia privo delle partite straordinarie) evidenzia un aumento dello 0,4%, mentre tenendo conto anche delle partite non ripetibili e straordinarie ha prodotto un utile netto inferiore dell’11,5% rispetto all’anno precedente.
Sofibar-Società finanziaria di banche romagnole, subholding del gruppo Cassa, che detiene il controllo delle principali partecipazioni del gruppo, ha chiuso il 2008 con un utile netto di 6,7 milioni di euro (+ 114,42%) e con la proposta di conferma del dividendo unitario in contanti dello scorso anno di 0,035 euro (0,00875 euro per le nuove azioni con godimento dal 1.10.2008) e di distribuzione di un dividendo straordinario unitario di 0,006272 euro (0,00168 euro per le nuove azioni con godimento dal 1.10.2008), sempre in contanti.
Quest’anno l’Assemblea ordinaria della Cassa sarà preceduta, nello stesso giorno, da un’Assemblea straordinaria per le modifiche statutarie attuative delle disposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia sul governo societario. Inoltre il Consiglio di Amministrazione propone all’Assemblea straordinaria della Cassa un aumento del capitale sociale (gratuito per gli azionisti) con l’aumento del valore nominale delle azioni da 5,20 euro a 6,00 euro ciascuna, con l’utilizzazione di 23 milioni e 288 mila euro di riserve da rivalutazione e statutaria. Conseguentemente i già amplissimi indici patrimoniali della Cassa cresceranno ulteriormente raggiungendo il Core Tier 1 del 14,36% a presidio della forte solidità e delle potenzialità di ulteriore sviluppo.
Analoga operazione viene proposta anche per la Banca di Imola.
Complessivamente - ha precisato il Presidente Patuelli - dopo i due aumenti di capitale (gratuiti per gli azionisti), il Core Tier 1 consolidato del Gruppo Cassa raggiungerà oltre il 9% favorendo ancor più la solidità e l’operatività di tutte le banche del Gruppo.
Inoltre la Cassa, che non ha mai distribuito ad alcuno stock options e strumenti finanziari di ogni genere come premi, ora propone ai propri azionisti di inserire nella Statuto il divieto di distribuirne anche in futuro.
Al termine del 2008, il 169° anno della sua vita, la Cassa è alla guida di un Gruppo costituito da quattro banche oltre a due società finanziarie e ad una società di riscossione tributi. Di rilievo, infatti, nel 2008 l’acquisizione, tramite Sofibar spa, del controllo nel mese di febbraio del Banco di Lucca e nel mese di luglio della Cassa dei Risparmi di Milano e della Lombardia.
Con l’acquisizione del controllo del Banco di Lucca, la Cassa è entrata in una zona di rilevante interesse economico, limitrofa a quella della costa tirrenica che ha subito, negli anni scorsi, importanti ristrutturazioni bancarie che hanno determinato lo sradicamento di storici istituti locali.
Con l’acquisizione del controllo della Cassa dei Risparmi di Milano e della Lombardia, con sede a Milano, la Cassa sviluppa la propria presenza nel cuore della capitale economica e finanziaria dell’Italia con una sede di strategico interesse e con un programma di sviluppo che già prevede l’apertura di un secondo sportello a Milano.
Particolare attenzione è stata, come sempre, dedicata allo sviluppo della rete commerciale con l’apertura in maggio dell’importante e prestigiosa Sede di Roma e successivamente di una terza filiale a Modena e di una a Savio.
Nel 2008 si è registrata la caduta di falsi miti economici, quasi idoli pagani, che negli anni precedenti avevano affascinato in particolare la finanza anglo-americana e, in misura minore, anche quella europea, ma non la Cassa di Risparmio di Ravenna spa che non ha mai creduto nelle virtù di rischi elevatissimi.
La crisi internazionale ha anche spazzato via vuoti luoghi comuni che non abbiamo mai condiviso, compreso il mito che la grossa dimensione delle banche fosse essa sola un valore determinante.
Crediamo, invece, da sempre con il Governatore Luigi Einaudi che possano esistere buone o cattive grandi, medie e piccole banche, che la dimensione è uno, ma non l’unico o il principale dei fattori produttivi e che le economie di scala possano essere realizzate anche all’esterno dell’azienda.
Con questi presupposti – ha concluso il Presidente Patuelli - affrontiamo le difficoltà del nuovo anno con l’impegno di favorire tutte le potenzialità che possono maturare per un rafforzamento in ogni senso della nostra Cassa privata ed indipendente.

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