24.02.2017
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, presieduto da Antonio Patuelli, ha approvato i bilanci, individuale e consolidato dell’esercizio 2016, su proposta del Direttore Generale Nicola Sbrizzi.
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, capogruppo del gruppo privato ed indipendente, presieduto da Antonio Patuelli, ha approvato i bilanci individuale e consolidato dell’esercizio 2016, su proposta del Direttore Generale Nicola Sbrizzi.
Il bilancio individuale della Cassa ha chiuso con un utile netto di 16 milioni e 876 mila euro (+1,12% nei confronti del 31.12.2015), di 20 milioni 734 mila euro escludendo i contributi e gli altri oneri riguardanti i salvataggi bancari disposti dalle competenti Autorità.
La Cassa evidenzia una raccolta da clientela: diretta di 3.166 milioni di euro (+6,20%) e globale di 7.556 milioni di euro (+2,01%), impieghi per 3.048 milioni di euro (+ 3,61%); i mutui erogati a privati sono cresciuti del 10,35%; le sofferenze nette sono risultate il 3,60% del totale degli impieghi netti.
Il “Cet1” individuale della Cassa al 31.12.2016 è risultato del 16,52% e il Total Capital Ratio del 22,66%.
Chiudono pure in utile tutte le società operative del Gruppo Cassa (Banca di Imola Spa, Banco di Lucca e del Tirreno Spa, Italcredi Spa e Sorit Spa).
All’assemblea della Cassa del 13 marzo verrà proposta, per il ventitreesimo anno consecutivo, la distribuzione di un dividendo: lordo in contanti di 0,40 euro per azione, con la possibilità per ciascun azionista di optare per il pagamento del dividendo in azioni (senza tassazione, a differenza dell’incasso del dividendo tassato al 26%), in ragione di una azione ogni 45 possedute.
La distribuzione del dividendo per il ventitreesimo anno consecutivo per i circa venticinquemila azionisti della Cassa di Ravenna è motivo di grande soddisfazione e anche di alta utilità sociale per le benemerite iniziative dell’azionista Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
Alla prossima Assemblea del 13 marzo verrà proposto un aumento gratuito del capitale sociale da euro 174.660.000,00 a euro 343.498.000,00 da realizzare tramite un aumento gratuito del valore nominale delle azioni da euro 6,00 a euro 11,80.
La Cassa di Ravenna non privilegia l’alto rischio, nè l’uso dei derivati speculativi, sostiene la sana e prudente economia produttiva, vieta le stock option al proprio interno e le liquidazioni che eccedano il Contratto Nazionale del Lavoro.
Il Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, che comprende anche la Banca di Imola Spa e il Banco di Lucca e del Tirreno Spa, opera in 7 regioni con 137 sportelli bancari e finanziari.
Emergono indicatori di eccellenza e di forte solidità già indicati per gli scorsi anni anche dalla stampa specializzata nazionale ed internazionale, ben superiori ai requisiti di capitale a livello consolidato recentemente assegnati dalle competenti Autorità al Gruppo Cassa nell’ambito del periodico processo di revisione e valutazione prudenziale denominato SREP, con il CET 1 dell’11,43% molto superiore al 6,60% assegnato come minimo e con il Total Capital Ratio del 17,63% ben superiore al 10,80% assegnato.
Il Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ravenna, alla luce delle vigenti normative, ha avviato un percorso di semplificazione dell’assetto societario che prevede un’operazione di fusione per incorporazione di Argentario nella Capogruppo Cassa con ulteriore rafforzamento degli indici patrimoniali.
Il bilancio consolidato del Gruppo Cassa di Ravenna evidenzia una raccolta da clientela: diretta di 4.770 milioni di euro (+3,74%) e globale di 10.936 milioni di euro (+1,04%), impieghi per 4.324 milioni di euro (+1,03%); i mutui erogati sono cresciuti del 13,79%; le sofferenze nette, dopo cospicui e assai prudenziali accantonamenti, si attestano al 4,24 % del totale degli impieghi netti.
Il totale dei Fondi Propri consolidati (ex patrimonio di Vigilanza) del Gruppo Cassa di Ravenna ammonta a 724 milioni di euro. Il tutto senza valorizzare il cospicuo patrimonio immobiliare di proprietà. Inoltrela Cassadi Ravenna, assai prudenzialmente, non detiene titoli nè obbligazionari esteri, nè azionari esteri.
Il bilancio consolidato è anch’esso penalizzato dai contributi e dagli oneri riguardanti i salvataggi bancari decisi dalle competenti Autorità e da un’operazione straordinaria di ulteriore prudente rettifica degli avviamenti ed esprime un utile netto normalizzato “pro-forma”, escludendo tali partite, di 17 milioni e 400 mila euro che rappresenta la redditività strutturale del Gruppo Cassa. Tenendo conto di tutti questi importanti fattori obbligatori e prudenziali, il bilancio consolidato si chiude con una perdita di 22 milioni e 992 mila euro che non intacca i già citati ben solidi indici patrimoniali del Gruppo.