30.04.2014
L'ASSEMBLEA DELLA CASSA APPROVA ALL'UNANIMITA' IL BILANCIO 2013
Presieduta da Antonio Patuelli, si è svolta l’Assemblea ordinaria della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa.
L’Assemblea ha approvato il bilancio 2013 della Cassa, presentato dal Direttore Generale Nicola Sbrizzi, che, dopo assai cospicui accantonamenti, ha ottenuto un utile netto di 31,3 milioni di euro (+ 18.81%): è stata decisa la distribuzione del dividendo (per il ventesimo anno consecutivo) pari ad euro 0,40 lordi con la possibilità per ciascun azionista di optare per il pagamento del dividendo in azioni (senza tassazione) nella misura di 1 azione ogni 60 azioni possedute.
La distribuzione del dividendo per il ventesimo anno consecutivo per i circa ventisettemila azionisti della Cassa di Ravenna è motivo di grande soddisfazione e di alta utilità anche sociale per le benemerite iniziative dell’azionista Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
I solidissimi indicatori patrimoniali (quanto mai importanti anche in vista dei nuovi vincoli di Basilea 3) del Gruppo Cassa raggiungono un Core Tier 1 del 11,12%, mentre il Core Tier 1 individuale della Cassa è del 21,81%, senza valorizzare il cospicuo patrimonio immobiliare di proprietà.
Il “Patrimonio di Vigilanza” della Cassa è di 672 milioni di Euro con la prudenziale applicazione delle normative e delle raccomandazioni delle Autorità di Vigilanza.
Nelle “considerazioni finali” della relazione all’Assemblea, a nome del Consiglio di Amministrazione, il Presidente Antonio Patuelli ha affermato che la Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, da sempre privata ed indipendente, si è tenuta lontana dalle mode e dai più elevati rischi, ha proseguito ed anche accentuato le sensibilità di mercato, di pieno costante rispetto di tutte le normative, di sostegno produttivo a famiglie ed imprese, soprattutto piccole e medie.
La Cassa sta affrontando la grave crisi con lungimiranza, determinazione, sana e prudente gestione: siamo in anticipo, da anni, impegnati per il rafforzamento della solidità patrimoniale, senza aiuti di Stato e senza dover ricorrere ad appositi aumenti di capitale in questi difficili anni di crisi e conservando anche il cospicuo patrimonio immobiliare di proprietà. Inoltre la Cassa di Ravenna, assai prudenzialmente, non detiene titoli nè obbligazionari esteri, nè azionari esteri. La Cassa è austera e non ha mai privilegiato l’alto rischio, nè l’uso dei derivati speculativi, sostiene la sana e prudente economia produttiva, vieta le “stock option” al proprio interno e le liquidazioni che eccedano il Contratto Nazionale di Lavoro. La Cassa ha giustamente scelto di sviluppare la propria strategia di impresa privata ed indipendente ed ha visto crescere a circa 27 mila i propri azionisti, fra i quali la benemerita Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che può continuare a sviluppare i propri interventi sociali quanto mai importanti soprattutto in una fase sempre così critica, accentuando le sensibilità sociali verso i più bisognosi.
La solidità della Cassa è connaturata culturalmente al nostro modo di far banca ed è riconosciuta anche nazionalmente ed internazionalmente da riviste specializzate che analizzano annualmente i bilanci delle banche italiane.
Ugualmente è connaturato alla cultura della Cassa il forte, quotidiano costante impegno per la legalità sempre ed ovunque; contemporaneamente abbiamo un forte impegno sia per le evoluzioni tecniche e tecnologiche sia per l’alta sensibilità nei rapporti umani.
Il Presidente Patuelli ha quindi commemorato Cesare Felletti Spadazzi e Laura “Lalla” Franchi Malagola, recentemente scomparsi. Felletti Spadazzi era validissimo Sindaco della Cassa, appassionato e competente nel suo impegno quotidiano, con grande dirittura morale e uno spirito sempre costruttivo. Lo ricordiamo sempre innanzitutto per le sue doti umane e professionali, per le sue sensibilità.
Laura “Lalla” Franchi, era stata consigliere della Cassa negli anni settanta e ottanta, con alte sensibilità civili, economiche e sociali. La sua storia è legata ai migliori esempi ravennati della Repubblica, dall’impegno per la Liberazione, ad una costante attenzione alle tematiche culturali e sociali, sempre con elevato spessore umano e forte dirittura morale. La “Lalla” rimane nei nostri cuori come uno degli esempi più alti di personalità femminile romagnola dell’ultimo mezzo secolo.
Il Presidente Patuelli ha concluso affermando che operiamo per un’economia più soggetta all’Etica e al Diritto. Per uscire davvero dalla crisi occorre un’impennata di consapevolezze e di responsabilità, innanzitutto più Etica e più efficienza, più responsabilità civile e sociale, più rispetto da parte di tutti, dei doveri e dei diritti in uno Stato costituzionale di diritto.
Operiamo per la ripresa della produttività, dello sviluppo e dell’occupazione in ogni settore: perciò le banche chiedono alle istituzioni semplificazioni normative e burocratiche per rendere più semplice l’accesso al credito per la ripresa dello sviluppo, senza che sulle banche siano scaricati oneri impropri e vincoli inammissibili, garantendo alle banche e alle imprese italiane di ogni genere, condizioni competitive con quelle di ogni parte d’Europa.
I doveri debbono sempre essere anteposti, lontani dai modelli del più rischioso capitalismo, dall’anarco-capitalismo, così come da spinte anticapitaliste. Siamo sostenitori dei principi e delle regole di un mercato competitivo, con alti valori etici e senso di responsabilità.
Costruiamo insieme un nuovo clima di fiducia e non cediamo mai alla rassegnazione e all’irragionevolezza.
Il bilancio 2013 è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea della Cassa di Risparmio di Ravenna, con il dividendo proposto dal CdA (dividendo distribuito per il ventesimo anno consecutivo), con unanimi e calorosi apprezzamenti.
L’Assemblea ha poi eletto, in sostituzione del defunto Sindaco Cesare Felletti Spadazzi, come Sindaco Effettivo il Prof. Paolo Pasquali e Sindaco supplente il Dott. Emilio Vistoli.