13.06.2013
Nuova esposizione al "private banking" della cassa a ravenna su: "lino daziari: modellista navale campione del mondo"
La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, fino al 26 giugno prossimo, una particolare mostra su “Lino Daziari: modellista navale campione del mondo”, esposizione realizzata appositamente e promossa grazie alla collaborazione con l’artista e collezionista ravennate.
Una passione, quella di Lino Daziari, che dura da oltre trentacinque anni.
Sono cinquanta le medaglie d’oro conquistate da questo artista del modellismo navale; premi conquistati in campionati nazionali, europei, mondiali.
Ex odontoiatra, associato al Nautic Club Avis di Ravenna e alla Navimodel di Milano, Daziari lavora con passione, pazienza e grandissima abilità manuale.
La passione per il navimodellismo è iniziata quasi per caso, agli inizi degli anni ottanta, mentre era in ferie ad agosto. Nel 1983 partecipa al primo Campionato del mondo di navimodellismo con la Goletta francese, La Toulonnaise, a Liegi in Belgio e conquista subito la sua prima medaglia d’oro.
Ed è da quel podio più alto di Liegi che riparte con il suo lavoro di ricerca, desideroso di migliorare ancora di più le sue capacità di modellista di eccellenza.
Nel suo piccolo laboratorio “casalingo” trascorre tantissime ore dedicandosi con pazienza, accuratezza e creatività alla realizzazione dei modelli. Ogni singolo pezzo è progettato e autocostruito, non vengono assemblati pezzi già esistenti.
Ogni opera richiede due, tre anni di lavoro, a volte cinque; i materiali usati sono legni in varie essenze, ottone, rame, acciaio inossidabile, alluminio, diverse resine, oro. Alcuni pezzi vengono modellati in cera o resina per essere poi fusi usando un metallo per dentisti e la tecnica della cera a perdere.
Ogni modello, prima di essere presentato davanti alle più importanti giurie, deve rigorosamente superare un esame importantissimo: il parere della moglie Nina, la prima in assoluto a vedere i capolavori finiti, dopo infinite giornate, ma anche nottate, trascorse nel piccolo laboratorio.
Esposta, tra l’altro, al “Private” della Cassa l’opera preferita dell’artista, il modello francese “La Salamandra”, anno 1752, costruito su 40 disegni del famoso architetto navale parigino Jean Boudriot. Con questo modello ha conquistato medaglie d’oro ai Campionati italiani, europei, mondiali.
Altre soddisfazioni per Daziari sono arrivate grazie al cantiere navale di manutenzione a La Spezia, utilizzato dalla X Mas, in scala 1:50.
Sono stati fedelmente riprodotti l’officina, con un’infinità di piccoli attrezzi da lavoro come martelli e chiavi inglesi, compressori. Sul molo si vedono motoscafi, una piroga dell’inizio del ‘900, una motonave con mitragliatrice e il siluro a lenta corsa, in grado di trasportare due uomini oltre alla testa esplosiva sganciabile, che veniva fissata dai due operatori alla chiglia della nave nemica. Il mezzo era più conosciuto con il nomignolo di “maiale” per via della forma goffa e per la scarsa manovrabilità, fu progettato dal Capitano del Genio navale Teseo Tesei, il quale morì in azione proprio col suo siluro.
A questa straordinaria opera dell’ingegno e della raffinata manualità artistica l’esposizione, ospitata dalla Cassa, ha voluto rendere omaggio.