30.04.2013
L'assemblea della cassa approva all'unanimita' il bilancio 2012
Presieduta da Antonio Patuelli, si è svolta l’Assemblea straordinaria ed ordinaria della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa. Nella parte straordinaria sono state approvate alcune modifiche statutarie.
Nella parte ordinaria l’Assemblea ha approvato il bilancio 2012 della Cassa, presentato dal Direttore Generale Nicola Sbrizzi, che, dopo assai cospicui accantonamenti, ha ottenuto un utile netto di 25,68 milioni di euro (+ 1,46%): è stata decisa la conferma del dividendo di 66 centesimi in contanti (uguale a quello record dei cinque esercizi precedenti).
I solidissimi indicatori patrimoniali (quanto mai importanti anche in vista dei nuovi vincoli di Basilea 3) del Gruppo Cassa raggiungono un Core Tier 1 del 10,21 %, mentre il Core Tier 1 individuale della Cassa è del 20,57% , senza valorizzare il cospicuo patrimonio immobiliare di proprietà.
Il “Patrimonio di Vigilanza” della Cassa è di 656 milioni di Euro con la prudenziale applicazione delle normative e delle raccomandazioni delle Autorità di Vigilanza.
Nelle “considerazioni finali” della relazione all’Assemblea, a nome del Consiglio di Amministrazione, il Presidente Antonio Patuelli ha affermato che una grave crisi, arrivata oltre cinque anni fa d’oltremare, colpisce sempre più l’Italia che è gravata dalle sue storiche debolezze causate innanzitutto dall’enorme debito pubblico accumulato costantemente nei decenni, che porta un’altissima pressione fiscale ed un circuito che appesantisce il costo del lavoro, la produttività e le esportazioni italiane.
La Cassa sta affrontando la grave crisi internazionale ed italiana con forte determinazione e lungimiranza, pari alla sana e prudente gestione: lavoriamo da anni in anticipo - ha sottolineato il Presidente Patuelli - per il rafforzamento della solidità patrimoniale della Banca, raggiungendo indicatori di eccellenza, di solidità ben superiori alle soglie richieste anche da Basilea 3, senza aiuti pubblici di alcun genere e senza ricorrere ad appositi aumenti di capitale e senza valorizzare il cospicuo patrimonio immobiliare di proprietà. Inoltre la Cassa di Ravenna, assai prudenzialmente, non detiene titoli nè obbligazionari esteri, nè azionari esteri e nemmeno titoli azionari quotati anche nella sola Italia. La Cassa è da sempre austera e non ha mai privilegiato l’alto rischio, nè l’uso dei derivati speculativi, sostiene la sana e prudente economia produttiva, vieta le “stock option” al proprio interno e le liquidazioni che eccedano il Contratto Nazionale di Lavoro. La Cassa ha opportunamente sempre scelto di non quotarsi in Borsa e di sviluppare la propria strategia di impresa privata ed indipendente ed ha visto crescere a circa 27 mila i propri azionisti, fra i quali la benemerita Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che ha così sempre potuto continuare a sviluppare i propri interventi sociali così importanti soprattutto in una fase critica, sempre accentuando le sensibilità sociali verso i più bisognosi.
La solidità della Cassa è connaturata culturalmente nelle sensibilità quotidiane del nostro far banca ed è riconosciuta anche nazionalmente ed internazionalmente dalle riviste specializzate che analizzano annualmente i bilanci delle banche italiane.
Ugualmente è connaturato alla cultura e alla sensibilità della Cassa - ha rilevato il Presidente Patuelli - il forte, quotidiano costante impegno della Cassa per la legalità sempre ed ovunque, con una particolare attenzione alla lotta al riciclaggio che è una poliedrica piaga che contiene pluralità di altri reati connessi.
Alla base del nostro modo di far banca vi è contemporaneamente una fortissima tendenza alle evoluzioni tecniche e tecnologiche ed una ugualmente alta sensibilità nei rapporti umani.
Così come negli anni più difficili della nostra quasi bisecolare storia, ha aggiunto il Presidente Patuelli, la Cassa di Risparmio di Ravenna è tesa a contribuire alla ripresa dello sviluppo sano e dell’occupazione e, tramite innanzitutto la benemerita Fondazione Cassa, alle attività sociali di ogni specie. Questi sono e saranno i nostri orizzonti.
L’Assemblea della Cassa si è, quindi, vivamente felicitata col Presidente Patuelli, recentemente nominato Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana.
Le modifiche statutarie e il bilancio sono stati approvati all’unanimità dall’Assemblea della Cassa, con unanimi apprezzamenti.