16.01.2024

IL PRESIDENTE PATUELLI OSPITE DEL ROTARY FERRARA EST

Una serata all’insegna dell’economia, dell’imprenditoria, ma anche del moderato ottimismo per il leggero ma concreto miglioramento dei parametri economici internazionali e delle opportunità di sviluppo per le imprese che questi dati comportano. E’ questa la sintesi della interessante serata conviviale del Rotary Ferrara Est, presieduto da Paolo Govoni, anche vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, e incentrato sull’intervento di Antonio Patuelli, Presidente dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e del Gruppo La Cassa di Ravenna, che include anche Banca di Imola e Banco di Lucca e del Tirreno.

Il Presidente dell’Abi è entrato rapidamente nel tema della serata: <Ferrara e Ravenna _ ha detto, guardando i numerosi soci e imprenditori anche ravennati presenti _ sono due province molto complementari e per nulla conflittuali: sia per ragioni storiche, perchè il Ducato Estense e la Legazione ravennate erano confinanti senza mai problematicità, sia perché oggi entrambe le province contano su una agricoltura molto evoluta, un turismo che deve essere alimentato reciprocamente (Ferrara deve portare turisti a Ravenna e viceversa) ed una industria che non è mai alternativa. Il problema _ e qui Patuelli ha centrato il tema critico del territorio _ sono le infrastrutture: non vi è motivo alcuno per tenere la Romea in queste condizioni, so che la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna si attiva molto per risolvere una situazione unica in Italia. Non esiste infatti un altro tratto costiero così lungo nel nostro paese senza una linea di alta velocità in tutta Italia: io vado da Bari a Rimini e poi la linea deve passare per Bologna per andare a Venezia. E’ perfino una banalità dire che questa situazione è antistorica: facciano il tratto della Nuova Romea a pagamento, libero o misto, purchè lo facciano>.

Poi è iniziata l’analisi della situazione internazionale, peraltro strettamente intrecciata a quella locale: <Le nostre problematiche oggi sono le due terribili guerre _ ha spiegato il presidente Abi _ e da qualche giorno è stato percepito un problema gravissimo come quello del Mar Rosso: il 40% dei commerci per via d’acqua passa per i due canali di Suez e se questo tratto si interrompe, le rotte mondiali finiranno per bypassare Gibilterra e arrivare direttamente ai porti del Nord, Rotterdam, Anversa e gli altri>. Dall’Europa all’America, il passo oggi è breve. <Temo _ ha detto ancora Patuelli _ un neo-isolazionismo americano: gli Stati Uniti sono stati isolazionisti fino al 1917, poi sono stati più o meno costretti ad intervenire in Europa e da allora, seppure con alti e bassi, l’economia è sempre più intrecciata tra le due sponde dell’Oceano Atlantico. Noi quando ci svegliamo alla mattina guardiamo l’andamento dei mercati di Chicago>. Fin qui le preoccupazioni. Poi il presidente dell’Abi è passato a parlare delle possibilità. <Il gas e il petrolio hanno prezzi in calo, nonostante le due guerre e nonostante lo scenario del Mar Rosso. I tassi di interesse sono in calo. Questi parametri rafforzano uno scenario di aspettative internazionali di ripresa, per cui oggi (non fra due mesi o tre, ma oggi) è il momento buono per investire perché le condizioni internazionali sono legate a parametri economici più favorevoli>. Un momento particolarmente positivo anche in relazione allo sviluppo del Porto di Ravenna e delle attività legate ad esso: <Non mi ricordo _ ha concluso Patuelli _ una esplosione così importante di attività come quella che viviamo oggi, con anche due interventi pubblici per nuove stazioni e il rigassificatore. Questo è un domani ricco di potenzialità che dobbiamo saper sfruttare e non possiamo affrontare con strutture vetuste e inadeguate alle nuove sfide che Ferrara e Ravenna, legate da tradizione e amicizia secolari, possono vincere assieme in un futuro molto vicino>.  

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