20.12.2010

Dedicato a renzo morandi il tradizionale calendario artistico del 2011

E’ dedicato a Renzo Morandi (Sassuolo, 15 novembre 1914 – Ravenna, 23 luglio 2008) il tradizionale calendario artistico del 2011 promosso dalla Cassa di Risparmio di Ravenna Spa e dalla benemerita Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.


La presentazione di Franco Gàbici delinea un profilo biografico dell’artista d’adozione ravennate, formatosi artisticamente come “decoratore” nella famosa bottega dei Galassi e ben presto ci si accorge che il ragazzino “aveva una mano tutta speciale tant’è che nel 1938 viene mandato alla Rassegna Romana come miglior rappresentante decoratore della provincia di Ravenna”, dal quale si evince lo straordinario amore per Ravenna e la poliedrica personalità dell’artista.
In particolare, merita di essere ricordato che dopo l’esperienza romana, Morandi inizia a dipingere i primi paesaggi e nature morte perfezionando la sua arte frequentando a Cotignola la bottega del grande maestro Luigi Varoli.


Si appassiona poi anche di musica, probabilmente influenzato dall’amicizia con il maestro futurista Francesco Balilla Pratella arrivando nel 1961 a promuovere insieme al maestro Bruto Carioli la Società Canterini Romagnoli Città di Ravenna.
Come ricorda Tino Dalla Valle “….il continuo richiamo dell’artista al mondo ravennate che lo circonda non è il segno di un limite, ma la conferma di un legame preciso con la tradizione, il segno delle radici che esistono…”.
Morandi si rivelò per la prima volta al pubblico ravennate nel 1959 con una “personale” alla Camera di Commercio, ritagliandosi nel tempo spazi sempre più grandi di credibilità come stanno a dimostrare i numerosi riconoscimenti ottenuti in Italia e all’estero.


Nel 2004, in occasione dei suoi novant’anni, Ravenna gli tributò una mostra antologica in San Domenico per festeggiare un artista che ha sempre saputo cogliere, con rara sensibilità, gli aspetti più dolci del paesaggio ravennate. La sua pittura richiama i “macchiaioli”, ma come ogni grande artista Morandi ha lasciato una impronta personale a tutte le sue opere.
La sua dolcezza espressiva parla il linguaggio della poesia e dell’ecologia. Una pittura ecologica quella di Morandi che insegnando il rispetto della natura reca con sé anche il forte messaggio del rispetto dei valori fondamentali della vita.

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