06.09.2010

Nelle vetrine del "private banking" della cassa una mostra su "la collezione brandolini: l'avifauna delle valli di comacchio"

Il mese di Settembre è dedicato dalla Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ad ospitare, presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, una particolare ed articolata Mostra su: “La collezione Brandolini: L’avifauna delle valli di Comacchio”.
L’esposizione ospita parte della collezione Brandolini che conta nel complesso oltre un migliaio di uccelli rappresentativi della fauna del Parco del Delta del Po, comprendendo la quasi totalità degli ordini e famiglie esistenti su scala globale ed è accolta durante l’anno all’interno del Palazzone di Sant’Alberto, antica osteria estense e situato in uno dei più suggestivi angoli del Parco Delta del Po, dove ha sede NatuRa, Museo di Scienze Naturali di Ravenna, importante testimonianza dell’avifauna presente nelle Valli di Comacchio dall’inizio del secolo scorso ad oggi.


Questa imponente collezione nasce nel 1906 quando, appena quattordicenne, Brandolini registra la sua prima cattura, un pettirosso.
Gli esemplari esposti dalla Cassa richiamano nelle vetrine dell’ex Bubani la disposizione occupata al Museo: a destra una rassegna delle principali specie di uccelli che si possono osservare nelle Valli di Comacchio nel corso dell’anno: dal popolare fenicottero, presente oggi nelle Valli con molte centinaia di individui, ad aironi, limicoli e anatidi, tra cui la Volpoca, simbolo del Museo NatuRa.
A sinistra è esposta una serie di uccelli raffigurati nei mosaici di Ravenna. Ai tempi di Ravenna antica gli uccelli erano considerati soprattutto una risorsa alimentare ma fin dall’antichità hanno suscitato nell’uomo una sorta di reverenza che si è trasposta in alcune celebri figure mitologiche e religiose. Non stupisce quindi vedere nei mosaici ravennati del V e VI secolo la raffigurazione di un airone che simboleggia un evangelista o un parrocchetto dal collare, uccello dell’Africa e Asia meridionale, il cui collare bruno presente sulla livrea si trasforma per mano dell’artista in un nastro svolazzante.


Brandolini dunque, con rigore scientifico e sensibilità, raccoglie molti reperti e la sua collezione, alla quale la Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. vuole rendere omaggio, rimane tuttora uno straordinario patrimonio naturalistico e uno stimolo alla salvaguardia di questi animali.

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