30.08.2018

"IL MIELE" E' IL TITOLO DELLA NUOVA MOSTRA AL "PRIVATE BANKING" DELLA CASSA, A RAVENNA

La Cassa di Ravenna S.p.A., nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del collezionismo privato, ospita presso le vetrine del “Private Banking” di Ravenna (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, fino all’11 settembre prossimo, una mostra su “Il Miele”, realizzata con la collaborazione dell’apicoltore ravennate Roberto Golfarelli.

Nella mostra sono esposte attrezzature storiche, usate dagli apicoltori nel corso degli anni e strumenti più moderni. 

Per millenni il miele ha rappresentato l'unico alimento zuccherino concentrato disponibile. Le prime tracce di arnie costruite dall'uomo risalgono circa al VI millennio a.C.

Nell'antico Egitto il miele era molto apprezzato; risalgono a 4000 anni fa le prime notizie di apicoltori che si spostavano lungo il Nilo per seguire, con le proprie arnie, la fioritura delle piante. Gli Egizi usavano deporre accanto alle mummie grandi coppe o vasi ricolmi di miele per il loro viaggio dell’Aldilà. Dalla decifrazione dei geroglifici è risultato che ricette a base di miele erano impiegate non solo ad uso alimentare, ma anche medico, per la cura di disturbi digestivi e per la produzione di unguenti per piaghe e ferite.

I Sumeri lo impiegavano in creme impastate con argilla, acqua e olio di cedro, mentre i Babilonesi ne facevano uso culinario: erano diffuse focaccine fatte con farina, sesamo, datteri e miele. Nel Codice Hammurabi si ritrovano articoli che tutelano gli apicoltori dal furto di miele dalle arnie.

I Greci lo consideravano "cibo degli dei", perché rappresentava una componente importantissima nei riti che prevedevano offerte votive. Omero descrive la raccolta del miele selvatico; Pitagora lo raccomandava come alimento per una vita lunga. Si narra che il corpo di Alessandro Magno appena deceduto sia stato immerso in un sarcofago colmo di miele.

I Romani ne importavano grandi quantitativi da Creta, Cipro, dalla Spagna e da Malta e lo utilizzavano come dolcificante, come conservante alimentare ma se ne servivano anche per la preparazione di salse agrodolci e nella produzione di idromele e  birra.

Nella alimentazione medievale il miele aveva un ruolo ancora centrale, seppure ridotto rispetto all'antichità, ed era usato principalmente come agente conservante oltre che dolcificante.

Il miele fu gradualmente soppiantato come agente dolcificante nei secoli successivi, soprattutto dopo l'introduzione dello zucchero raffinato industrialmente.

Solo recentemente, in virtù delle riconosciute proprietà terapeutiche, il miele è ritornato in voga.

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