01.04.2010
Approvato dal consiglio di amministrazione il progetto di bilancio 2009
In una lettera agli azionisti, il Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, Antonio Patuelli, ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di bilancio 2009 e le proposte per l’Assemblea ordinaria e propone la conferma del dividendo record degli scorsi due anni di 66 centesimi in contanti.In un anno di crisi economica nel quale è stato quanto mai vicino ai clienti, il Gruppo privato e indipendente della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa (che comprende anche la Banca di Imola spa, il Banco di Lucca e del Tirreno spa, la Cassa dei Risparmi di Milano e della Lombardia spa), ha raggiunto una raccolta globale di 9.532 milioni di Euro (+ 10,60%),mentre gli impieghi hanno superato 4.071 milioni di Euro (+ 2,60% ) con sofferenze nette pari per la Cassa allo 0,49% e per il Gruppo allo 0,72%, largamente inferiori alle medie.
I solidissimi indicatori patrimoniali (quanto mai importanti anche in vista dei nuovi vincoli di Basilea 3) del Gruppo Cassa raggiungono un Core Tier 1 del 9,76%, mentre il Core Tier 1 individuale della Cassa è del 14,89%.
Dopo assai cospicui accantonamenti (sia per ulteriore rafforzamento patrimoniale, sia a fronte di rischi su crediti) il “Patrimonio di Vigilanza” della Cassa passa da 539 a 563 milioni di Euro con la più rigorosa prudenziale applicazione delle normative e delle raccomandazioni delle Autorità di Vigilanza. La Cassa di Risparmio di Ravenna Spa ha visto aumentare il margine di intermediazione e calare le spese amministrative ed ha ottenuto un utile netto di 24,456 milioni di Euro (-19,98%), assolutamente soddisfacente alla luce degli ingenti accantonamenti e dell’accresciuta pressione fiscale: all’Assemblea verrà proposta la conferma del dividendo di 66 centesimi in contanti (uguale a quello record dei due esercizi precedenti).
Anche Sofibar (Società finanziaria di banche romagnole) e Banca di Imola proporranno alle rispettive assemblee la conferma dei dividendi ordinari (sempre in contanti) dell’anno precedente.
Con la conferma del dividendo dei due anni precedenti per i circa ventitremila azionisti della Cassa sarà anche confermato il cospicuo introito per la benemerita Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che potrà così proseguire in tutte le proprie attività sociali.