12.03.2010
La cassa intensifica il sostegno alle imprese agricole
La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., nell’ambito degli interventi promossi per sostenere l’economia del territorio e al fine di intensificare il sostegno agli agricoltori e alle aziende agricole, ha deciso di migliorare ulteriormente le tipologie di finanziamenti attualmente previste per l’imprenditoria agricola, allargando la platea dei beneficiari.
La Cassa ha, quindi, deciso di costituire un primo, consistente, plafond dell’ammontare di € 10.000.000,00 da erogarsi attraverso aperture di credito in conto corrente, mutui chirografari, aperture di credito ipotecarie in c/c e mutui ipotecari atti a coprire fino al 100% del debito di fornitura, il tutto sempre finalizzato alla conduzione, sviluppo e miglioria dell’attività agricola ed agrituristica.
L’iniziativa della Cassa consentirà di erogare i finanziamenti attraverso aperture di credito in conto corrente, mutui chirografari e/o fondiari, sempre a tassi agevolati, per un importo massimo di € 200.000,00 e di € 50.000,00 per dotazioni. La durata prevista, sempre a tassi agevolati, è pari a 84 mesi per le operazioni chirografarie e 120 per quelle fondiarie, con preammortamento massimo di 12 mesi. Numerose ed innovative le tipologie di finanziamenti comprese nel plafond: per acquisto di sementi, fertilizzanti e attrezzature finalizzate allo sviluppo dell’attività agricola, per acquisto di macchinari e per interventi di difesa attiva (reti antigrandine, impianti antibrina, ecc.), per impianti e riconversioni colturali e varietali (reimpianto vigneti e nuovi frutteti), per la ristrutturazione di fabbricati rurali e per le dotazioni di attività agrituristiche.
Con questa ulteriore iniziativa la Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. intende dare un ulteriore forte segnale al mondo agricolo, proseguendo con convinzione nella strategia di effettivo sostegno alla crescita del tessuto economico, supportando le imprese sia nella fase espansiva, sia nelle difficoltà legate ai problemi della attuale, particolare, congiuntura economica.