31.03.2008

Approvato dal consiglio d'amministrazione il progetto di bilancio 2007

In una lettera agli azionisti, il Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, Antonio Patuelli, ha reso noti i risultati di bilancio 2007 della banca e del proprio Gruppo privato ed indipendente.
Nel 2007 il processo di riassetto del sistema bancario ha raggiunto in Italia la sua massima espressione ed è maturata la crisi finanziaria internazionale innanzitutto conseguente alla vicenda dei cosiddetti “mutui subprime” statunitensi. In tale contesto di accentuata complessità del mercato, la Cassa, banca privata ed indipendente, grazie alla consueta attenzione all’economia reale, alle esigenze del cliente, forte del radicamento sul territorio ed alla snellezza e tempestività dell’operatività, ha nuovamente conseguito risultati di rilievo.
Il margine di interesse e quello di intermediazione sono cresciuti del 12,9%, l’utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte è cresciuto del 14,2% e l’utile netto del 9,3% superando i 34,5 milioni di euro. Si propone l’aumento del dividendo (per il nono anno consecutivo) da 61 a 66 centesimi.
La raccolta globale ha raggiunto i 5.694 milioni di euro, di cui 2.385 milioni di raccolta diretta cresciuta del 7,7%, gli impieghi economici hanno raggiunto i 2.342 milioni di euro (+16,6%) mentre le sofferenze sono pari allo 0,39% degli impieghi economici netti.
In crescita sono anche i risultati della Banca di Imola, che ha conseguito un utile di oltre 12 milioni di euro (+16,8%), con la proposta di aumento del dividendo da 1 euro a 1,085 euro e della Sofibar – Società Finanziaria di Banche Romagnole Spa che ha conseguito un utile di 3,146 milioni di euro (+ 6,6%), con la proposta di conferma del dividendo.
Nel 2007, il 168° di vita della Cassa, nel quale è stato raggiunto il 10° anniversario dell’acquisizione della Banca di Imola, sono state poste le basi per un ulteriore sviluppo del nostro Gruppo con la realizzazione a fine ottobre degli accordi per l’acquisizione del controllo del Banco di Lucca Spa, operazione perfezionatasi nel mese di febbraio 2008 con l’autorizzazione della Banca d’Italia.
Con l’acquisizione del Banco di Lucca, coniugando realtà complementari, la Cassa prosegue nella strategia di sviluppo interregionale, favorita dalla contiguità fra Emilia Romagna e Toscana.
Nel 2007, proseguendo nel programma di sviluppo delle rete, la Cassa ha completato la propria presenza sulla via Emilia da Rimini a Parma, insediandosi a Reggio Emilia ed a Santarcangelo di Romagna; inoltre è stato effettuato il trasferimento in nuove e più ampie sedi delle filiali di Faenza 1 e Lugo 1. Nel loro insieme le filiali delle banche del Gruppo ammontavano a 118; comprendendo anche quelli delle altre società, il nostro Gruppo operava a fine 2007 con 153 sportelli in 10 regioni d'Italia.
La Cassa ed il nostro Gruppo – ha aggiunto il Presidente Patuelli - da sempre orgogliosamente privati ed indipendenti, intendono sempre più sviluppare un ruolo di competizione qualitativa, efficienza, economicità, sinteticità dei tempi di decisione come fattori decisivi per essere protagonisti nell’attuale mercato.
La Cassa ed il nostro Gruppo hanno ora un ruolo ancor maggiore: sviluppare intensamente le relazioni con la Clientela, in un clima cristallino, con la pienezza reciproca delle consapevolezze e delle responsabilità per fornire al mercato scelte che evitano i rischi di massificazione e di burocratizzazione nei rapporti con la clientela.
Con questi presupposti e nella pienezza della consapevolezza delle sempre maggiori complessità normative ed operative del far banca, affrontiamo il nuovo anno e le nuove problematiche con nitido e coerente impegno e forte determinazione.

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