12.01.2017
"Quando nasceva un bebè"; Mostra presso le vetrine del "Private banking" della Cassa a Ravenna
La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, fino al 24 gennaio prossimo, una mostra su “Quando nasceva un bebè”, esposizione resa possibile grazie alla disponibilità fornita dalla ravennate Graziella Pasini, con oggetti provenienti dal Piccolo Museo di Bambole e altri Balocchi di Ravenna.
I primi capi di abbigliamento che i bambini di tutti i tempi hanno indossato sono state le fasce.
L’usanza di fasciare i neonati, che li faceva sembrare piccole mummie, è durata nel tempo.
Quelle lunghe strisce di tela tessuta a trama molto fitta venivano date in dote alle spose con tanti altri capi di corredo e servivano per più generazioni. I bambini in tenera età indossavano anche camicini di purissimo lino, cuffiette, giacchettini detti coprifasce, bavaglini, scarpette e muffoline.
L’abitino più importante del piccolo corredo era il completo da battesimo composto da “port-enfant”, un abitino dalla lunga gonna e una cuffietta che veniva tolta solo durante la cerimonia, al momento dell’abluzione.
Quando i maschietti crescevano, toglievano loro le sottane e venivano vestiti coi tradizionali abiti “alla marinara”, rigorosamente bleu e bianchi e dai grandi colletti guerniti da stelletta. Le bimbe invece indossavano abiti con le gonne arricciate guernite da pizzi e volant.
Si differenziano infine per colori, stili ed epoca alcuni capi esposti nelle vetrine della Cassa come berretto e scarpette veneziani del 1700 ed anche tunichette di velluto guernite da monete e conchiglie provenienti dal Sud della Turchia e utilizzate per i giorni di festa.
In questo tenero mondo non mancano bicchieri per il latte, bomboniere, scatole per il talco, ochette e cigni di celluloide che servivano per rendere più lieto il bagnetto. Quando nasceva un bebè!!