09.12.2016

NUOVA ESPOSIZIONE A RAVENNA AL "PRIVATE BANKING" DELLA CASSA "A CENTO ANNI DALLA NASCITA DI UMBERTO FOSCHI".

La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, fino al 19 dicembre prossimo, rende omaggio con una mostra “A cento anni dalla nascita di Umberto Foschi”, esposizione realizzata grazie alla preziosa collaborazione con “Casa Foschi” di Castiglione di Ravenna e “Fondazione Casa di Oriani” di Ravenna, Centro per il dialetto romagnolo.

“Indagatore curioso e appassionato di tutto ciò che riguarda Ravenna”…come egli stesso si definisce, Umberto Foschi nasce a Castiglione di Cervia l’11 dicembre 1916. Figlio di un artigiano, maestro a Cervia e a Massa Fiscaglia (FE), dopo la laurea in Lettere, conseguita all’Università di Urbino, è per anni professore alle scuole medie di Ravenna e di Cervia, all'Istituto tecnico industriale di Forlì e alle scuole superiori di Ravenna. Conosciutissimo e amato per le proprie capacità divulgative, è uno storico, uno studioso di dialetto e di folklore, un collezionista di reperti archeologici e oggetti d’arte. Testimonianza di questi interessi poliedrici sono le centinaia di pubblicazioni che ha lasciato, tra le altre l’inimitabile “Case e famiglie della vecchia Ravenna, Ravenna, Cassa di Risparmio di Ravenna, 1970” e gli arredi della sua casa di Castiglione di Cervia.

 

Ha ricoperto ruoli quali co-direttore della rivista La Piê, presidente della Società Dante Alighieri di Ravenna, Ispettore Onorario alle Antichità e ai Monumenti.

Numerosi suoi scritti recano il sostegno della Cassa di Risparmio di Ravenna o della Camera di Commercio di Ravenna, ed egli stesso ha incoraggiato le attività di tante associazioni, tra cui la CAPIT, l’Associazione Istituto Friedrich Schürr nei suoi primi anni di vita e l’Associazione culturale castiglionese che, a seguito della morte di Umberto, avvenuta il 15 dicembre del 2000, ne ha assunto il nome.

Proprio dall’Associazione castiglionese Umberto Foschi è arrivato l’invito alla Fondazione Casa di Oriani, dal 2008 proprietaria della Casa Foschi a Castiglione di Cervia (in seguito alla generosa donazione della moglie Alda), a esporre alcuni oggetti appartenuti allo studioso romagnolo, allo scopo di ricordarne i numerosi interessi nell’anno in cui avrebbe festeggiato il suo centesimo compleanno.

Gli oggetti esposti, presso le vetrine del “Private Banking” della Cassa, sono un piccolo saggio di ciò che si può ammirare nella casa di Umberto Foschi. Oltre ai libri più popolari tra quelli da lui pubblicati, ad arredi ed oggetti d’arte, sono presenti alcuni quaderni di appunti e alcuni documenti conservati nell’archivio di Casa Foschi. Tra questi le schedine che Guido Guerrini gli spedì tra il 1968 e il 1969, contenenti le notizie sul folklore raccolte dalla moglie, Iside Turati, e che Guerrini stesso riordinava e inviava a vari corrispondenti interessati al dialetto romagnolo. Parte dei modi di dire raccolti da Umberto Foschi provengono proprio da queste schedine dattiloscritte.

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