13.10.2016

NUOVA MOSTRA DAL TITOLO " SOCIETA' DEGLI UOMINI DELLA CASA MATHA" al PRIVATE BANKING DELLA CASSA, A RAVENNA

La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita presso le vetrine del “Private Banking”di Piazza del Popolo n.30, fino al 25 ottobre prossimo, una mostra dal titolo “ Società degli Uomini della Casa Matha”, con l’esposizione di modellini di barche da pesca storiche, documenti, medaglie e realizzata grazie alla collaborazione fornita dai Soci della Casa Matha di Ravenna.

Dell’esistenza dell’Ordine della Casa Matha abbiamo certezza almeno dal X secolo. In un documento del 943, l’Arcivescovo di Ravenna rinnova la concessione di pesca alla Schola piscatorum Patoreno. Trattandosi di rinnovazione,  la  Schola  doveva  certamente esistere anche prima, quasi una continuazione  dei  Collegia  piscatorum che,  numerosi  e documentati, ebbero vita in Ravenna. L’Ordine della Casa Matha è dunque una millenaria corporazione di mestiere che lungo il corso dei secoli, è giunta fino ai tempi nostri.

Diversi sono i documenti degni di nota, come quello del 1238, nel quale gli storici hanno ravvisato la nascita del mercato del pesce in città o il nuovo Statuto dell’Ordine, redatto nel 1304, ancor oggi gelosamente conservato.

Nel 1717, per iniziativa del cardinale legato Ulisse Gozzadini, la sede della Società e il mercato furono completamente rinnovati.

Con il passar degli  anni,  Casa Matha dimostrò  una vitalità particolarmente forte e si potè affacciare al XIX secolo con la forza di un’antica tradizione.

Già sul finire degli anni ‘70 del XIX secolo, i soci della Casa Matha iniziarono a pensare ad un nuovo mercato del pesce più bello, più funzionale e all’avanguardia per l’igiene. Nel 1888 venne interpellato l’ingegner Vignuzzi che progettò il nuovo mercato del pesce inaugurato nel 1894.

Ma il Nuovo Mercato ebbe vita breve; a meno di 20 anni dalla sua inaugurazione, il Comune di Ravenna decise  dapprima  di  ridurre  il monopolio del commercio del pesce della Casa Matha, poi di concentrare nell’area della Pescheria gran parte del mercato, progettando un nuovo e più moderno Mercato Coperto, quello  che oggi vediamo in profondo restauro.

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