14.11.2013

ESPOSTA A RAVENNA NELLE VETRINE DEL "PRIVATE BANKING" DELLA CASSA UNA MOSTRA SU "IL MUSEO DEL SALE DI CERVIA"

La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita presso le vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, fino al 26 novembre prossimo, una particolare mostra su il MUSA “Il Museo del Sale di Cervia”, esposizione realizzata appositamente e promossa grazie alla collaborazione con il Gruppo Culturale Civiltà Salinaria, Associazione di volontariato e con il MUSA che ha gentilmente concesso parte della sua ben più ampia collezione.


Nel 1985 il salinaro Agostino Finchi (e murin), ebbe la felice idea di voler creare un museo della civiltà salinara, dentro le navate del magazzino del sale “Torre”, incominciando a recuperare nelle vecchie cantine dei salinari, gli attrezzi di legno che servivano per la lavorazione e la raccolta del sale ai tempi della salina “vecchia”. Un gruppo di amici e il nipote si unirono ad Agostino nell’impresa di poter trasmettere alle future generazioni la storia di Cervia e delle sue saline e nello stesso tempo di tenere in produzione la Camillone, unica salina rimasta a testimonianza del duro lavoro e dell’arte di produrre dall’acqua del mare, quello che una volta era considerato “l’oro bianco”. Nel 1990 venne fondata un’Associazione di volontariato denominata Gruppo Culturale Civiltà Salinara.


Oggi il Gruppo Culturale Civiltà Salinara, oltre a gestire il Museo del sale, mantiene in funzione la salina che produce ancora, col vecchio metodo della raccolta multipla, quel sale conosciuto in tutta Italia come il “sale dolce di Cervia”. L’indomabile resistenza della comunità cervese ha impedito che, dopo quasi 2000 anni, andasse perduto ciò che da sempre aveva rappresentato la fonte primaria di vita della città e dei suoi abitanti.
Spesso l’idea di museo è associata a qualcosa di statico, ad una funzione puramente espositiva di reperti e documenti, ma è anche un luogo di ricerca, catalogazione e conservazione. Il MUSA (Museo del sale) per la sua collocazione restituisce alla città la fisionomia della sua complessità storica, culturale e antropologica e per la sua potenzialità documentaria attrae il mondo della scuola e il turista.


Collocato all’interno del Magazzino del sale – torre , di cui occupa due campate, è stato inaugurato il 24 aprile 2004, completamente rivisto e progettato dall’architetto Mario Turci. Oltre alla raccolta di strumenti di lavoro, il Museo ospita raccolte fotografiche e documentarie. Il percorso espositivo prende in considerazione l’avventura dell’acqua, l’abitare come luogo della relazione, l’avventura del sale e gli uomini e il lavoro dei salinari.
La costituzione della nuova società Parco della Salina di Cervia S.r.l., ha creato le condizioni per rilanciare la produzione del sale come prodotto tipico e nel corso del 2004 la Salina Camillone è stata riconosciuta come presidio Slow Food, gestito dal Gruppo Culturale Civiltà Salinara. E’ un riconoscimento di prestigio per l’Associazione cervese che ha valorizzato le tradizioni salinarie ed ha rilanciato il “sale dolce di Cervia”.
A questa storica attività la Mostra, ospitata dalla Cassa, ha voluto rendere omaggio.

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