08.08.2013

NUOVA ESPOSIZIONE AL "PRIVATE BANKING" DELLA CASSA A RAVENNA SU: "AUGUSTO MASI: DALLA PITTURA AL BRICOLAGE"

La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita, presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, fino al prossimo 20 agosto, una particolare ed articolata Mostra su “Augusto Masi: dalla pittura al bricolage - La creatività che è in noi”.

Conversando con Augusto Masi è emersa subito la sua passione per le arti visive e il bricolage, una passione ormai consolidata nel tempo e che ha occupato buona parte del suo tempo libero e che non ha motivazioni nella professione che ha svolto prima di andare in pensione.
Negli anni Settanta, attratto dallo stile naif, cominciò a dipingere paesaggi immaginari e nature morte, in particolare fiori. Durante una vacanza sulle Dolomiti, fu attratto da un’esposizione di minerali: i riflessi e i colori di quei “frutti della natura” diventarono per Masi sempre più affascinanti e l’interesse si trasformò in passione.
Iniziò così un percorso di conoscenza della materia, inizialmente attraverso la lettura di testi e riviste specializzate, poi organizzando escursioni sia in Italia che all’estero per la ricerca di minerali.
Il percorso sulla conoscenza dei minerali è stato piuttosto lungo, ma ha potuto convivere con la passione per il bricolage. Questa “convivenza” si è espressa con la realizzazione di opere composte da piccoli frammenti di quarzo. Questi lavori lo portarono ad affinare sempre più la manualità e ad affrontare la costruzione di oggetti più elaborati ed impegnativi.

Provò anche materiali diversi dai minerali, come gli stuzzicadenti: fu così che presero forma riproduzioni di animali, monumenti, case, chiese realizzate con l’assemblaggio di stuzzicadenti o di piccoli frammenti di essi e le vetrine ci mostrano le sue realizzazioni più interessanti.
La tecnica prevede che da una immagine vengano tracciate le linee essenziali di un profilo, poi si procede ad incollare pazientemente i frammenti delle varie parti (muri, finestre, porticati ecc), che una volta consolidate, vengono assemblate. Nelle opere così realizzate emerge forse un po’ di stile naif residuo della primitiva passione per quel tipo di pittura.
Augusto Masi ama i suoi lavori che gli sono costati tanta dedizione e che custodisce con cura; quando ne ha la possibilità non esita a mostrarli, commentandone con semplicità la realizzazione e nascondendo a stento un po’ di disagio, come chi apre ad un’altra persona il proprio mondo immaginario.
A questo “artista” dalla raffinata manualità e creatività l’esposizione, ospitata dalla Cassa, ha voluto rendere omaggio.

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