Addebiti diretti SDD (Sepa Direct Debit)
Il Sepa Direct Debit (SDD) è uno strumento di pagamento telematico per disporre incassi all'interno dei paesi SEPA, che ha sostituito il servizio di RID nazionale (ordinario o veloce):
- ciascun creditore è identificato da un codice univoco denominato Creditor Identifier (CID), che può essere richiesto alla propria Banca (qualora lo stesso ne sia sprovvisto);
- successivamente, tramite il servizio Comodo Banking, è possibile inviare addebiti sul conto dei propri debitori (presso la stessa Banca o presso una Banca diversa), sulla base di un’autorizzazione (c.d. mandato) sottoscritto dal debitore e rilasciato al creditore stesso.
L’SDD si suddivide in due schemi:
- SDD CORE, utilizzabile indistintamente nei confronti di qualsiasi tipo di Cliente debitore (consumatore, microimpresa, impresa) che può richiedere il rimborso fino a 8 settimane dopo la scadenza dell’addebito: in caso di mandato non valido o non autorizzato, il rimborso può essere invece richiesto fino a 13 mesi dopo la scadenza;
- SDD B2B, riservato esclusivamente a debitori diversi da consumatori (microimprese e imprese); non ammette in nessun caso la facoltà di storno.
Entrambe le forme di addebito possono essere utilizzate per addebiti ricorrenti (recurrent) o singoli (one off). Con l’addebito diretto SDD le aziende creditrici, a differenza di oggi, hanno l’obbligo di:
- raccogliere, conservare e dematerializzare i dati dei mandati sottoscritti dai debitori;
- notificare al debitore gli estremi dell’operazione almeno 14 giorni prima dell’addebito in conto, salvo diversi accordi.
La normativa europea ha previsto il principio della continuità delle autorizzazioni delle deleghe RID già sottoscritte dal debitore, le quali possono essere trasformate in mandati SDD, conservando la piena validità legale; per inviare disposizioni d’incasso a valere su deleghe RID esistenti è tuttavia necessario fornire alle Banche tutte le informazioni richieste dalla normativa SEPA.
- Per gli addebiti SDD con digitazione diretta dei dati in Comodo Banking (sia singole che in distinta), è necessario utilizzare la funzione " Incassi SDD (Sepa Direct Debit)”;
- Per gli addebiti SDD importati in Comodo Banking tramite tracciato generato dal proprio software gestionale aziendale, è necessario generare dei file nello standard XML SDD.
- Se l’azienda aderisce anche al servizio opzionale SEDA, è necessario inviare il mandato alla Banca del debitore almeno 6 giorni prima dell’invio del relativo addebito SDD (ricorrente o singolo) tramite le seguenti funzionalità di Comodo Banking:
- Inserimento Manuale Allineamento Elettronico Archivi- SEDA;
- Importazione Distinta di Allineamento SEDA.
Se il creditore non aderisce invece al servizio opzionale SEDA il nuovo mandato sottoscritto verrà attivato automaticamente alla ricezione del primo SDD che deve essere inoltrato con il Tipo Sequenza di Incasso RECURRENT.
NB. Per importare in Comodo Banking la distinta IR-EF creata con il gestionale del Cliente, NON ancora adeguato ai nuovi tracciati XML, è possibile utilizzare sino alla dismissione di questa opzione le seguenti funzionalità:
- "Distinte- Importazione RID per SDD (IR-EF) in XML SDD". Il flusso IR-EF deve comunque contenere i dati aggiuntivi richiesti dalla normativa SEPA ovvero l’ IBAN del debitore, la tipologia di controparte, l’identificativo del creditore e la data sottoscrizione del mandato.